Di Francesco: “Siamo ancora malati, ma abbiamo tirato fuori l’orgoglio”

Dopo la vittoria sofferta col Genoa, Di Francesco bada al sodo. “Si vede che siamo ancora una squadra malata – ha spiegato il tecnico della Roma – In un ambiente particolare con la contestazione in corso per nostri demeriti, abbiamo tirato fuori l’orgoglio. Sono tre punti fondamentali nonostante una prestazione non eccellente”. Poi sulle prove dei singoli: “Abbiamo trovato delle qualità con un ragazzino, che ha fatto una grande partita come Cristante. Il Genoa è in salute e ha capito che dall’altra parte c’era una squadra impaurita – ha proseguito DiFra -. Questo lo può sapere solo chi ha giocato a calcio e in questa città. Altre volte abbiamo giocato meglio senza aver portato a casa nulla. Tecnicamente ci sono stati tanti errori, il Genoa è una squadra in salute e Lazovic aveva una gamba molto buona. Oggi ho messo tatticamente la squadra in maniera differente, delle volte abbiamo fatto degli errori sia a 4 che a 5, io ricercavo tante emotività e ho avuto risposte positive, poi  da tecnico dico che ci sono state diverse lacune, ma mi interessa relativamente stasera. Abbiamo fatto diverse giocate, avevamo le coperture esterne con i quinti, poi nella ripresa ho cambiato perché non arrivavamo con le mezzali, ci schiacciavamo troppo e da lì è nato il loro primo gol”. Cresce e pure bene Zaniolo. “Zaniolo alla Pastore? Per me può fare tutto con il piglio che ha, per essere un ragazzo giovane deve migliorare alcune scelte, ma ben venga questo tipo di atteggiamento di stare addosso all’avversario e per me sono caratteristiche importante. Noi siamo la Roma e dobbiamo essere aggressivi, altrimenti non si va da nessuna parte – ha proseguito – Per me l’età conta relativamente. Oggi volevo mettere in campo una squadra libera di testa, avevamo un attacco giovane, che dava freschezza. Soddisfatto anche di Kluivert. “Ha una bella gamba, ma non sempre fa la scelta migliore, in panchina avevo solo Schick. mentre in mezzo al campo non avevo scelta, quindi ho messo Jesus perché è uno che fa sempre la prestazione, è uno duro in quello che fa. Schick? Si è messo al servizio della squadra, da quando è qui a Roma gli manca un po’ di determinazione, voglio che vada ad attaccare la porta, che non si faccia problemi. Prima si diceva che giocava poco, ora gioca con continuità e da lui ci aspettiamo tanto, lui è un ragazzo che se in difficoltà va aiutato”.

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