Quando sport e solidarietà si incontrano. Domani a partire dalle ore 10, presso il Pala Gems di Via del Baiardo 28 a Roma (zona Tor di Quinto), c’è un appuntamento con la solidarietà da non perdere. L’Associazione La magia di Lelino, fondata da Alessia Pierleoni, mamma di Gabriele, bimbo di due anni affetto dalla malattia di Sandhoff, una rara patologia di origine metabolica, insieme a ITALPOL CALCIO A 5 organizzano la partita del cuore Gli amici di Lelino, un quadrangolare di calcio a 5, a cui hanno aderito le glorie della Roma, come Loris Boni, Guglielmo Bacci, Michele De Nadai, Paolo Alberto Faccini, la rappresentanza del calcio Vaticano, la Nazionale sosia all star e Love cup. Oltre il contesto prettamente calcistico, la giornata riserva anche momenti di vera partecipazione, con l’animazione per ragazzi dell’Associazione Dragoland, la mini esibizione dei bambini delle squadre calcio giovanili, la dimostrazione di ginnastica ritmica A.S.D. Lanuvium e la presenza di personaggi del mondo dello spettacolo, come la madrina della manifestazione, l’attrice Vania de Moraes, l’attore comico Gabriele Marconi e il cantautore Luca Guadagnini.
Scopo dell’associazione La magia di Lelino è di sostenere la ricerca sulle patologie metaboliche infantili, ma anche quello di dare assistenza e supporto ai bambini e alle loro famiglie. In particolare, la malattia di Sandhoff che ha colpito Gabriele, per tutti Lelino, che da poco ha compiuto due anni è caratterizzata dalla degenerazione del sistema nervoso: il quadro clinico presenta cecità precoce, degenerazione motoria e mentale progressiva, macrocefalia e macchie rosso ciliegia a livello della macula oculare e ricorrenti infezioni alle vie respiratorie. Purtroppo non è disponibile un trattamento specifico e la prognosi è infausta: la morte interviene, di solito, dopo i quattro anni di vita.
L’idea di creare un evento sportivo calcistico, è al fine di sostenere, attraverso l’associazione, il reparto di Patologia metabolica dell’Ospedale Bambino Gesu’ di Roma, diretto dal Primario Dott. Carlo Dionisi Vici, ricercatore in tale ambito e di supportare economicamente le famiglie con tale complicata e crudele realtà.
Troppo spesso sottovalutiamo il potere di un sorriso, di una parola gentile, di un piccolo atto di attenzione e di cura, attimi che hanno tutti il potenziale per trasformare in meglio una vita intorno. L’appartenenza non è lo sforzo di un civile stare insieme, non è il conforto di un normale voler bene: l’appartenenza è avere gli altri dentro di sé. Quello di sabato prossimo è un appuntamento con l’amore e la solidarietà da non perdere, perché gli atti di generosità e di amore disinteressato sono quelli per cui vale la pena vivere, sono quelli che provocano le emozioni più belle. E si sa che, per un’emozione, una via di mezzo non c’è.