Massimo Ciccognani
Chiamatelo pure effetto Champions, fatto sta che la Roma si ritrova dopo il flop in campionato con la Spal e travolge all’Olimpico il Cska Mosca per 3-0 (doppietta di Dzeko e gol di Under) scavalcando in classifica i moscoviti e salendo in testa al girone in condominio con il Real Madrid. Un’altra Roma, che ha sofferto un tantino in avvio, decisivo Olsen, per poi scrollarsi di dosso timori e paure devastando sul piano tecnico il Cska. Un’altra Roma rispetto al campionato, brillante, propositiva, vittoriosa con merito, al di là dei tre gol segnati, dimostrando anche stasera, che la sua è solo una questione mentale. Risentimento muscolare per Kluivert che salta la sfida dell’Olimpico, al suo posto El Shaarawy nella trequarti con Lorenzo Pellegrini e Under alle spalle di Dzeko. De Rossi c’è e farà da filtro davanti alla difesa con Nzonzi. Dietro difesa a quattro con Florenzi e Santon sugli esterni (panchina per Kolarov ancora non al meglio), Fazio e Manolas centrali. Nel Cska Mosca il tecnico Hancharenka schiera un difensivo,  5-4-1 con Chalov in prima linea, alle sue spalle un quartetto formato da Vlasic e Oblyakov sugli esterni, Sigurdsson e Akmetov centrali, mentre dietro, davanti al portiere Pomazun, agiranno Matrio Fernades, Becao, Chernov, Magnusson e Nababkin. Atteggiamento difensivo ma ripartenze interessanti, buon palleggio, coperte con autorità tutte le zone del campo. E la Roma fatica inizialmente con Chalov che chiama subito Olsen ad un intervento non facile per smanacciare in angolo una conclusione velenosa dell’attaccante moscovita e poco dopo ancora Olsen deve superarsi per spedire in angolo un sinistro di Vlasic. In mezzo l’occasione di Pellegrini che approfitta di un difettoso rinvio del portiere provando a sorprendolo con un pallonetto dalla lunga distanza, palla alta. La Roma ci prova ma non riesce a ripartire coi tempi giusti. La prende per mano De Rossi che prova anche a sbloccarla, ma sul suo colpo di testa su palla inattiva, Pozamun ci mette le manone e devia in angolo.  La Roma cresce, Dzeko si abbassa, va a lottare anche in mezzo al campo, recupera buoni palloni. Uno-due El Shaarawy-Pellegrini, palla in mezzo che taglia la difesa russa, Dzeko arriva come un falco e la mette dentro. Liberazione e Roma avanti. Azione fantastica, tre tocchi e palla in rete. Adesso Roma più distesa che prova subito a chiuderla, ma Dzeko non gestisce al meglio un contropiede con Under che intanto era pronto alla battuta a rete. Ma il raddoppio è nell’aria, perché il Mosca, spavaldo in avvio, si spegne davanti alla crescita muscolare ma soprattutto tattica dei giallorossi. E il 2-0 lo firma ancora il bosniaco che raccoglie l’assist di El Shaarawy e in diagonale la mette dentro chirurgicamente. Due a zero all’intervallo scacciata la paura grazie alla doppietta di Dzeko (79 gol in maglia giallorossa) e vantaggio meritato grazie anche a Olsen che sullo 0-0 ha salvato due ghiotte opportunità per i russi. E ricomincia esattamente come era finito il primo tempo, con la Roma avanti adesso con la forza dei nervi distesi. Ancora Dzeko, stavolta la tocca di testa in area per l’accorrente Under che dopo il velo di Pellegrini fa esplodere la Sud. Tutto facile perla Roma, 3-0 e partita in ghiaccio anche se il Cska non demorde. Entrano Dzagoev e Khosonov per Oblyakov e Chernov con i russi adesso disposti 4-4-2. I moscoviti alzano il baricentro e non mollano, trovano il gol con Akhmetov, annullato per offside. La Roma rallenta e prova a gestire il triplice vantaggio ma regala qualche spazio di troppo ai moscoviti che, eccetto il prorompente avvio complice il soporifero inizio della Roma, hanno fatto ben poco. El Shaarawy e Pellegrini vanno vicino al quarto gol. Fuori Pellegrini, applauditissimo, dentro Cristante. Dzeko di testa si divora il 4-0 da distanza ravvicinatissima. Fuori Under, dentro Kolarov per ritrovare il ritmo partita e poi fuori De Rossi per gli ultimi dieci minuti concessi a Schick. E nel finale ci provano Manolas ed El Shaarawy, ma Pomazun dice no. Ma va bene così, Roma ritrovata e in testa al gruppo di Champions. Adesso servono conferme vere anche in campionato. Nell’altra partita del girone, riscatto Real con il Madrid che al Bernabeu supera per 2-1 il Viktoria Plsen per effetto dei gol messi a segno da Benzema e Marcelo, con Real e Roma che in virtù dei risultati maturati nella giornata odierna, salgono in testa al girone con sei punti, il Cska Mosca a 4, il Plzen a 1.
Fotogallery Roma-Cska Mosca (foto Gino Mancini)





