Sereno come sempre ma soprattutto convinto. Questo Eusebio Di Francesco alla vigilia di Roma-Chievo che apre l’appuntamento contro il Liverpool. Un vortice di domande in conferenza, ma il tecnico non cade in tentazione. “Il Chievo è abituato a lottare per salvarsi, è una squadra esperta. Ma non abbiamo alternative, dobbiamo vincere, sapendo di aver sofferto anche in passato con squadre che vengono qui per chiudersi. Dobbiamo segnare il prima possibile e ovviamente non prenderne”. Una sfida ennesimo crocevia della stagione. “Dobbiamo giocarla come se fosse una semifinale, perchè poi ce ne sono sempre meno e rimediare diventa difficile. Prima battiamo il Chievo, poi penseremo al Liverpool – ha tenuto a precisare il tecnico giallorosso che ha preferito non aggiungere molto sul discorso formazione – Perotti e Strootman non ci saranno. Perotti ne avrà per almeno un paio di settimane. Strootman mi auguro di averlo contro il Liverpool. Oggi vedrò la condizione psicofisica e deciderà se variare la formazione, sicuramente ci saranno dei cambi”. Probabile invece che Schick possa giocare dal primo minuto. “E’ in una condizione ottimale e potrebbe essere della partita”. Poi ancora a parlare di Liverpool e su quella sconfitta pesante. “Siamo tutti dispiaciuti, ci aspettavamo un risultato differente e almeno la capacità di restare in partita con attenzione, perdendo meno duelli. Non è andata cosi ma abbiamo una partita importante ora, i ragazzi si vorranno rifare. Fisicamente il Liverpool è stato superiore, dobbiamo portare il livello di condizione a livello di quella con il Barcellona. Ci siamo smarriti e non deve accadere, dovevamo essere più coraggiosi. Come contro il Barcellona, chi non ci crede può restare a casa. Le scelte giuste o sbagliate vanno portate avanti. Io ci credo e ho il desiderio che ci sia la spinta di tutto l’ambiente. Ma qualsiasi cosa – ha concluso il tecnico – la colpa è mia” .
Mas. Cic.