A Torino c’è Italia-Macedonia. Ventura lancia Verdi e già pensa ai playoff

MASSIMO CICCOGNANI

TORINO L’Italia ritorna a Torino, esattamente un anno dopo l’1-1 con la Spagna dello scorso anno. Domani all’Olimpico “Grande Torino” contro la Macedonia, martedì prossimo in Albania a Scutari dove gioca gli ultimi due impegni prima dell’appuntamento di novembre con gli spareggi. In palio c’è un viaggio in Russia  che l’Italia non può e non deve lasciarsi sfuggire. Sulla carta basta un pari visto il +6 sull’Albania, ma in pratica servono due vittorie per accrescere la possibilità di migliorare il ranking e presentarsi ai sorteggi come testa di serie. Un momento non propriamente felice, la pesante sconfitta di Madrid contro la Spagna, la vittoria sofferta contro Israele. C’è poco da scherzare perché oltre ai tre punti serve ritrovare la vera Italia e un gioco che ultimamente non si è visto. Ventura fa i conti con gli acciaccati. E non è un bel momento perché De Rossi, Verratti e Belotti sono rimasti a casa, mentre El Shaarawy si è fermato in mattinata per un risentimento all’adduttore. Domani non ci sarà, ma resterà aggregato alla comitiva in attesa di verificare meglio le sue condizioni nelle prossime ore. Ventura tira diritto e mostra serenità, persino a quel collega macedone che parla di dimissioni in caso di sconfitta con la Macedonia. “Forse non lo hanno avvertito o  non si è informato bene, ma siamo già qualificati. Praticamente”. Domani Ventura qualcosa cambia, a cominciare dal modulo per finire agli uomini. Giocherà, ma solo domani, con il 3-4-3 per poi ritornare al suo 4-2-4. La novità sarà Simone Verdi dal primo minuto. “Deve dimostrare di meritare questa maglia e stare nel gruppo quando sarà chiamato in causa”. Quanto al modulo fa spallucce. “Mi interessa relativamente perché quelli sono numeri. A me interessa l’entusiasmo della squadra che va al di là del modulo e dei numeri. Credo che in questo girone abbiamo fatto bene. Abbiamo fatto già diciotto punti, conquistando 8 vittorie, due pari e una sola sconfitta contro una delle squadre al momento migliori in Europa. Ma ne servono degli altri. Noi abbiamo sempre l’obbligo di vincere, ora che al playoff, due gare che dobbiamo portare a casa, da vincere per andare in Russia. In fondo abbiamo sempre temuto che probabilmente saremmo arrivati secondi e agli spareggi, ma non ne facciamo un dramma. C’è consapevolezza nei nostri mezzi e questo mi basta, perché so di poter contare su un gruppo importante, forte e motivato che mi ha sempre dato grande disponibilità”. Torna a Torino, nello stesso stadio che lo visto protagonista per cinque lunghe stagioni. “E’ sempre bello tornare qui, perché questa è casa mia. Qui i tifosi ci hanno sempre aiutato e sostenuto e lo faranno anche domani, ma noi dobbiamo trasmettergli entusiasmo. Mi aspetto una bella prova da parte dei miei e soprattutto vinciamo”. In conferenza stampa anche Giorgio Chiellini che ha mostrato rispetto per la Macedonia. “Pandev è la loro stella, ma hanno un grande potenziale offensivo a cominciare da Nestorovski e noi dobbiamo stare con gli occhi bene aperti. Siamo stati criticati e credo che a volte in maniera troppo severa ma sappiamo il nostro valore e guardiamo avanti, con rispetto ma anche consapevoli dei nostri mezzi”. Goran Pandev non si lascia sfuggire l’assist. “L’Italia è la mia seconda casa – ha detto l’attaccante del Genoa – ma non domani abbiamo nulla da perdere, gli azzurri sono favoriti ma spero tanto di fare gol a Buffon”. Dunque, sarà 3-4-3 con Verdi in campo dal primo minuto al posto di Candreva che invece sarà utile in Albania. Con Verdi davanti ci saranno Immobile e Insigne. In mezzo Zappacosta, Gagliardini, Parolo e Darmian, mentre dietro si ricompone la Bbc con Barzagli, Bonucci e Chiellini davanti a Buffon. Calcio d’inizio domani sera al Grande Torino alle ore 20.45

 

 

 

 

 

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