MASSIMO CICCOGNANI
BERLINO Si scrive Hertha BSC (Berliner Sport Club) ed è una delle più antiche società calcistiche tra le fondatrici della DFB (Deutscher Fussball Bund) avvenuta nel 1900 a Lipsia. La sua fondazione risale al 29 luglio del 1892. E domani sarà il suo 125esimo compleanno. Una storia importante, quella del club tedesco, che domani darà vita, sul terreno di gioco dell’Olympiastadion, lo stesso impianto c he ha visto l’Italia di Lippi trionfare nel mondiale tedesco del 2006 e la Juve perdere contro il Barcellona la finale Champions del 2015, ad una amichevole di lusso contro gli inglesi del Liverpool, club anch’esso fondato nel 1892. All’Olympiastadion ci sarà il tutto esaurito per una mega festa che va al di là di una amichevole. Due titoli tedesche, due coppe di Lega tedesca, 8 Oberlinga, 3 Gauliga berlinese e 12 campionati del Brandeburgo. E domani, prima di entrare nel vivo della stagione, il 14 agosto l’esordio nel primo turno di Coppa di Germania e il 19 l’esordio in Bundesliga in casa contro lo Stoccarda, ecco questo test per saggiare la condizione. E stessa cosa vale per il Liverpool che inizierà addirittura il 12 agosto in Premier in trasferta contro il Watford per poi esordire in casa il 19 contro il Crystal Palace. Biglietti esauriti per questo appuntamento che ha avuto il contrattempo del manto erboso dell’Olympiastadion ridotto in pessime condizioni per colpa del concerto degli U2 dello scorso 12 luglio che ha visto la partecipazione di oltre 70mila spettatori. L’Hertha si era premunita stipulando una polizza con l’organizzazione del concerto qualora l’impianto subisse dei danni. E così Bono e soci dovranno pagare 90mila euro che andranno a coprire parte dei danni subiti dall’impianto (circa 130mila euro). I lavori sono già iniziati, ma questo toglierà nulla alla festa di domani sera (inizio ore 18), dove i giocatori dovranno solo prestare più attenzione a non farsi male su un manto non perfetto. Per il resto sarà una festa con Hertha e Liverpool pronte a festeggiare il loro anniversario.
