MATCH CLOU ALL'OLIMOPICO

Roma all’esame Como. Gasperini: “Può determinare i valori”

Nella foto: Gin Piero Gasperini

Enrico Rossi

All’Olimpico c’è il Como per la Roma di Gian Piero Gasperini. Entrambe a caccia del riscatto: i giallorossi dopo il doppio flop con Napoli e Cagliari, i lariani dopo il pesdante ko di Milano con l’Inter. Una sfida per l’Europa tra due squadre che non si nascondono. Con Gasp la Roma ha finalmente un’identità, il Como di Fabregas gioca divinamente. E il tecnico do Grugliasco lo sa benisismo. “Partita attesa. Il Como non è una sorpresa bensì una realtà per investimenti e qualità di gioco. Si tratta di una delle realtà migliori, veder giocare il Como è sempre molto piacevole. Domani le due squadre cercheranno di ottenere il massimo senza troppi sotterfugi. Partita non determinante ma importante, determina i valori della classifica. Ora la classifica è molto corta. Fabregas ha dato un’impronta importante. Il Como ha giovani interessanti e gioca un bel calcio, è una squadra con diversi giocatori offensivi in campo. Giocano molto sulla tecnica e sulla capacità di palleggio”.

Il sorriso di Gasperini è per il recupero di Ndicka che partirà per la Coppa d’Africa solo domani, ma dovrebbe restare anche El Aynaoui. “Ndicka resta a Roma, domani è presente. Per El Aynaoui il Marocco si è appellato alla FIFA, aspettiamo la sentenza. Chi ha giocato di sabato e domenica ha potuto utilizzare i giocatori che partiranno in Coppa d’Africa, mentre a noi chiedono di non usarli, ma la giornata è la stessa”.

Sulla formazione regala nulla. “Contro il Celtic non c’è stato tutto questo turnover. Sono molto contento per Pisilli e Ferguson, Rensch aveva dato buoni segnali ed El Shaarawy è qui da una vita. Come squadra abbiamo bisogno di giocare ad alti livelli, poi dobbiamo alzare il tiro in partite più competitive. Abbiamo dei giovani che stanno crescendo, globalmente tutti si sono allenati sempre molto bene. Tutti hanno avuto le occasioni per poter giocare, ma le gerarchie ci saranno sempre. Per quanto riguarda Dybala, vediamo, manca l’allenamento di oggi. Deve stare bene fisicamente, il calcio di oggi non ti permette una condizione precaria dal punto di vista fisico e mentale. Ma non ho nessun dubbio quando lui sta molto bene. Subentrante come Muriel? “Mi auguro anche di più, ma dipende da lui e non da me. Parla il campo, conta quello. Quando lui è stato bene ha sempre giocato. Quanto a Ferguson (doppietta contro il Celtic), deve essere un giocatore non per me ma utile alla Roma, che è la cosa più importante. È utile alla Roma? Questa è la domanda. Contro il Celtic sì. Questa domanda vale per tutti. Non c’entra l’allenatore, la Roma è sopra tutto e tutti. Quando i giocatori fanno prestazioni utili per la Roma devono giocare”.