Stefano Sale *
Si risale la china anche in Europa. Finalmente una vittoria all’Olimpico dopo i due tonfi con Lille e Plzen. Oltretutto contro la capolista Mydtylland. I danesi sono una buona squadra con delle ottime individualità, ma la Roma è di un altro passo. El Aynaoui super protagonista in campo con un gran gol, il solito Svilar a metterci la pezza quando serve, i colpi di El Sharaawy, a condire poi il ritorno di Dybala, Bailey e Ferguson. Da notare anche un buon Ghilardi in difesa, all’esordio. Kone fuori uso, da monitorare. Roma giusta e battagliera, ad immagine e somiglianza del suo allenatore. Lotta fino alla fine, non molla un centimetro. Si espone in avanti con i rischi dovuti. Ma per ora la cosa funziona. La classifica ora sorride, quindicesima ma a soli 3 punti dalla vetta. La qualificazione è vicina ma per evitare i playoff bisogna fare altri 6 punti. Lo stesso vale per il campionato. Il primato non spaventa e non esalta più di tanto. La piazza rimane tranquilla ed austera, euforia sotto controllo, profilo basso a braccetto con il tecnico, consapevoli che per ora siamo stati i più bravi ma che non siamo i più forti, almeno sulla carta. A Cremona è stata una Roma padrona, forte e solida. Se l’obiettivo finale è quello di arrivare almeno quarti in campionato allora col Napoli un pareggio andrebbe anche bene. Ma se puntiamo in alto la vittoria significherebbe alzare l’asticella. Se le altre balbettano allora tocca approfittarne, sempre con calma e serenità, senza pressioni. Intanto ce la giochiamo. Anche perchè neanche loro dormono sonni tranquilli. Che sarà sarà, lo scopriremo solo vivendo. Forza Roma.
*Roma Clòub Dublino, tifoso Roma
