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Da la Fuente: “Il Mondiale è il sogno di una vita”

Il Ct alla vigilia della sfida alla Turchia. "Un onore guidare la squadra del mio paese"

Nella foto: Liuis De la Fuente (Foto: Ángel Martínez/RFEF) ***(Crédito obligatorio)***ESTRICTAMENTE, SOLO USO EDITORIAL. (Cualquier uso no editorial requiere el permiso de RFEF) RESTRICTED TO EDITORIAL USE. (Any non editorial use requires permission of RFEF)

Massimo Ciccognani

SIVIGLIA L’ultimo atto, quello decisivo per consentire anche alla matematica di festeggiare l’accesso della Spagna al prossimo mondiale. Che non è stato mai in discussione. Un frullo compressore la Roja di Luis De la Fuente, cinque vittorie, diciannove gol segnati, nessuno subito, +3 sulla Turchia di Vincenzo Montella che domani farà visita alla Cartuja di Siviglia, con la Spagna vogliosa di chiudere a punteggio pieno, con la Turchia che anche vincendo dovrebbe fare i conti con una differenza reti spaventosa a favore di Ferran Torres e compagni. De la Fuente ostenta tranquilla, consapevole della qualità dei suoi uomini, ma continuare a volare basso. “Affrontiamo una partita con addosso una responsabilità eccezionale, per prestigio, per i nostri tifosi. Vogliamo continuare a vincere per chiudere imbattuti il girone, ma la cosa più importante, è che i miei giocatori non si stanchino mai di vincere. Manderemo in campo una squadra competitiva, abbiamo tanto rispetto per i nostri avversari e questo ci costringe a schierare i migliori, anche se qui, tutti sono importanti”.

Giocherà nella sua Siviglia e questo lo rende orgoglioso. “E’ la mia casa, sono felice, Siviglia non tradisce mai. E’ un privilegio guidare questi calciatori, con loro ci divertiamo molto per questo vogliamo che i nostri tifosi continuino a sostenerci con forza come fatto finora”.

All’orizzonte c’è il viaggio in America, il Mondiale. “Da sempre sono stato un grande tifoso della nazionale. Il mondiale rappresenta tutto e per me è un onore guidare la squadra del mio paese, è il massimo per un allenatore. Io il migliore? Non tengo la vanità per dirlo, ma è un onore e un orgoglio che si parli con entusiasmo della Nazionale. Io cerco sempre di fare il mio lavoro, per la Spagna, per la gente, per i miei calciatori che sanno bene cosa voglia dire indossare questa maglia”.

E a proposito di maglia, domani la Spagna giocherà con la nuova camiseta, quella che indosserà al mondiale. Alala Cartuja è tutto pronto per la grande festa Rossa. E che lo spettacolo abbia inizio. Il via alle ore 20.45.