QUALIFICAZIONI MONDIALI

“Pensiamo prima alla Moldova”

Il Ct alla vigilia delle ultime due sfide

Nella foto: il Ct Gennaro Gattuso

Le ultime due per l’Italia si chiamano Moldova e Norvegia, con il secondo posto già certo e una tenue speranza di chiudere al primo, ma la Norvegia deve fare ujn passo falso contro l’Estonia e perdere a Milano con gli Azzurri. Gattuso guarda oltre, al primo impegno, quello con la Moldova a Chisinau del 13 novembre. “Non sarà una scampagnata. Voglio vedere massimo impegno, sono partite ufficiali e noi indossiamo la maglia azzurra. Metteremo in campo alla prima chi ha avuto poco spazio e poi nella seconda cambieremo ancora qualcos’altro. Noi dobbiamo pensare a noi, non alla Norvegia. A farci trovare pronti. Per me è più importante la prima partita rispetto alla seconda che si prepara da sola. La Norvegia per le caratteristiche che ha può metterti in difficoltà, sono in salute. La nostra sfortuna in questo girone è aver trovato una Norvegia che sta esprimendo un calcio eccezionale, ma quella gara si prepara da sola. La partita a cui stare attenti è quella con la Moldova”.

Sulle convocazioni, anche per chi non c’è, conferme le porte aperte per il futuro “Gente come Zaniolo, Palestra e tanti altri giocatori hanno fatto cose interessanti. Poi le scelte vengono fatte con un criterio e mi piace lavorare con chi è qui da un po’ di tempo, ma le porte di Coverciano sono aperte per tutti. Noi guardiamo tutti. Per quanto riguarda Chiesa, parlo spesso con lui e bisogna rispettare le scelte, le problematiche che ognuno di noi ha. So bene cosa ci diciamo, devo rispettare ciò che mi dice il giocatore. Altro non posso dire, ma la verità è questa. E’ assente per sua scelta. Berardè come gli altri, nessuno mette in dubbio le sue qualità. Lo sto seguendo, so cosa ci può dare ma poi faccio delle scelte. Sappiamo le sue qualità, vediamo”.

Marzo le date dei playoff, ma impossibile anticipare la giornata di campionato per permettere un lavoro più capillare. “Non si può. Questo mese abbiamo lavorato 4-5 giorni di fila su tutto il programma, non c’è lo spazio. Si potrà trovare uno spazio a febbraio per stare 1-2 giorniqui, sperando di riuscirci. I calendari sono pieni. Sarà a noi essere bravi, andare a trovare i ragazzi, andare a cena con loro. Riuscire a gestirla così. Noi ci stiamo lavorando, anche la Lega Serie A vuole darci una mano ma è molto difficile. Ora siamo all’undicesima giornata, ci ritroveremo alla 30esima. E’ tantissimo tempo, lo sappiamo, ma la situazione è questa”.

Non ci sarà Kean, infortunato. “Non doveva giocare la partita di Coppa, l’han buttato dentro, ha rischiato e ha preso questo colpo dove aveva già fastidio. Dispiace, ma abbiamo attaccanti forti che ci hanno dato una grandissima mano. Ci aspettiamo tanto da chi è qui. Contro la Moldova mi aspetto una gara difficile, sicuramente cambieremo qualcosa, perchè la trappola è sempre dietro l’angolo, lo sappiamo bene. Scamacca? Non mi deve dimostrare nulla, sa come mi piace vedere gli allenamenti, cosa voglio. Se è qui è perché credo fortemente in lui. Ha attraversato momenti difficili, ma è un giocatore che riesce a fare cose importanti. Mi aspetto faccia le cose per bene”.

Ed infine parole al miele per Italiano e Gasperini. “E’ vero, siamo più pericolosi con le due punte, ma è anche vero che poi qualche giocatore per le preventive deve rimanere. Quando giochi a tre col vertice basso uno a fari spenti può arrivare a riempire l’area. In Serie A mi piace il coraggio di Italiano e di Gasperini. Si vede che Mancini nelle ultime 2-3 gare sembra Cafù, un pendolino. Italiano anche lui, non hanno paura. E’ tanta roba”.