Anoir Assou
A San Siro l’Inter di Christian Chivu centra il quarto successo consecutivo in Champions League, superando il Kairat Almaty 2-1 al termine di una serata più faticosa del previsto. Con un ampio turnover, i nerazzurri partono forte ma si lasciano presto irretire da un Kairat ordinato e coraggioso, bravo a chiudersi e a sporcare le linee di passaggio. L’Inter, col passare dei minuti, diventa leziosa e imprecisa, perdendo ritmo e lucidità.
Serve il lampo del capitano Lautaro Martínez allo scadere del primo tempo per sbloccare la gara: il numero 10 trova il gol in un’azione rocambolesca in area avversaria. Nella ripresa, su un calcio d’angolo apparentemente innocuo, arriva una distrazione inspiegabile: il difensore kazako Arad, dimenticato in area, firma di testa l’1-1 sfruttando la dormita della retroguardia non titolare (Bastoni e Akanji in panchina).
La reazione è più di nervi che di gioco: Carlos Augusto si riscatta con un rasoterra potente dal limite che vale il 2-1 e salva la serata. Rientro positivo per Thuram dopo oltre un mese di stop, mentre il giovane Pio Esposito corre e lotta ma manca di freddezza sotto porta. La difesa alternativa resta il vero punto debole: distratta e poco compatta, in una serata in cui l’Inter è parsa confusa e a tratti in equilibrio precario. Nonostante ciò, si porta in testa alla classifica del maxi girone, a punteggio pieno assieme a Bayern Monaco e Arsenal, confermando la crescita europea degli ultimi anni.







