Massimo Ciccognani
MADRID Perdere a Madrid contro il Real ci sta, ma la sensazione è che la Juve poteva fare qualcosa di più, approfittando di un Real rimaneggiato. Al Bernabeu è finita 1-0 con gol vittoria di Jude Bellingham, ma occasioni ce ne sono state da una parte e dall’altra. Ha deciso l’unica giocata monetizzata in un match complicato, con il Real a fare la partita anche se ha dovuto aspettare un’ora di gioco per mettere il muso avanti. Di Gregorio e Gatti salvano i bianconeri da gol fatti e nel finale il Real rischia sulla ripartenza bianconera. Alla fine la porta a casa Alonso, mentre Tudor torna a casa con l’onore delle armi. E magari una base dalla quale ripartire.
Le scelte Tudor davanti rilancia Vlahovic con a supporto Yildiz e McKennie. In mezzo Koopmeiners e Thuram. Xabi Alonso è costretto a ribaltare il Real, complice le tante assenze in difesa. Esterno basso c’è Valverde, con Raul Asensio centrale accanto a Militao. Carreras a sinistra. Davanti il termine offensivo è Mbappè, con alle spalle Vinicius, Arda Guler e Brahim Diaz. Bellingham in mezzo con Tchouameni. Al Bernabeu fischia lo sloveno Vincic.
Miracolo Di Gregorio su Mbappè Un primo tempo gestito dal Madrid. La Juve gioca corta, provando ripartenze, come in avvio quando in due occasioni si è fatta vedere dalle parti di Courtois. Col passare dei minuti, il Real ha alzato il baricentro, solita manovra avvolgente, spazi pochi, a gestire con pazienza ed esperienza il possesso. Alonso cerca l’affondo sugli esterni, negli uno contro uno di Vinicius e Brahim. La Juve tiene. Le occasioni migliori sul finire di tempo, quando Mbappè calcia di mancino di prima intenzione, Di Gregorio si supera. Poi, ancora il francese, che sfonda a sinistra e mette in mezzo per Militao, palla alta di un nulla. La Juve ha fatto la sua partita, accorta, di testa. Real che a dispetto delle assenze, ha fatto la partita, ma senza sfondare.
Sblocca Bellingham Da un disimpegno sbagliato del Real, i bianconeri creano la loro ghiotta occasione con Vlahovic che va via in campo aperto, Cortois si supera e gli chiude lo specchio. Passato lo spavento, il Real riprende a macinare il suo gioco, possesso alla ricerca dell’imbucata. Per stanare i bianconeri serve però la giocata. Eccola. Vinicius si libera di tre bianconeri, trova lo spiraglio, palla che centra la base del palo e termina nella disponibilità di Bellingham. Tap in vincente: 1-0. Il Real si scatena negli spazi e se la Juve resta in piedi deve ringraziare Di Gregorio (doppio salvataggio su Mbappè e Brahim Diaz) e poi Gatti a salvare su una conclusione a botta sicura di Brahim. Nel finale è però Asensio a salvare su Openda quello che poteva essere il gol dell’1-1. E poi ancora una parata di Courtois prima del gong. Il Real ha fallito troppe occasioni per la smania di entrare in porta con tutto il pallone, ma ha sofferto la solita coperta corta se è vero che in mezzo si è ritrovato con il solo Tchouameni a fare filtro, con Valverde che sarebbe servito come il pane, costretto a fare il terzino. La Juve può rammaricarsi per non aver sfruttato l’occasione finale, debosciata debolezza Blancos e alla fine torna a casa con un pugno di mosche, ma con la consapevolezza che da questa sfida può trovare lo smalto per ripartire. Real che rimane in testa a punteggio pieno.






