Quarto impegno di qualificazione per la Spagna che domani sera a Valladolid affronta la Bulgaria a punteggio pieno con undici gol segnati e nessuno subito. Una squadra bella a vedere nonostante le tegole che si sono abbattute sul campo di Luis de la Fuente che ha perso anche Ferran Torres per un risentimento muscolare. Il ct iberico è come al solitop pragmatico e punta sempre sul materiale a sua disposizione, convinto di avere per le mani una squadra e un gruppo straordinario, e anche nelle previste rotazioni, guarda sempre lontano. “Tutti mi danno piena fiducia, perché me l’hanno dimostrata. Ho già un’idea, ma aspettiamo e vediamo. Abbiamo molto in gioco. Non ci sono regali qui, né impegni. La squadra ha molta fame e sarà pronta per questa partita”.
E sulla salute dei calciatori, Luis non ammette discussioni. “La salute dei calciatori è sempre stata tutelata, ora e sempre. Non so perché diano più importanza agli infortuni dei giocatori in nazionale che nei loro club. I giocatori non danno priorità ai loro club. Sanno che il salto di qualità arriva giocando per la nazionale. È così. In caso di dubbio, la salute del giocatore viene prima di tutto. Rigoristi? Nessun problema. Abbiamo diversi specialisti. È un’operazione molto particolare che dipende da molti fattori. È una questione di fiducia.”
Parole al miele per Gavi. “Per fortuna si è ripreso. È stato un periodo molto duro, sia per la persona che per ciò che Gavi significa per questa squadra e per me. Quando si sarà ripreso, sarà con noi. Ferran? Non è infortunato. Ha detto che non era al 100% per giocare, ed è per questo che abbiamo deciso che non ci sarebbe stato. È molto importante per noi e non vogliamo rischiare. Quanto a Samu, sarà molto importante per noi in futuro, e potrebbe esserlo anche domani. È un giocatore con un potenziale straordinario, ma ci sono altri ottimi giocatori al suo fianco. Quando pianifichiamo le partite, Samu è sempre presente. Sono molto sensibile e ho fiuto per queste cose, ma sono molto rilassato riguardo a tutti quelli che ho. Oyarzabal deve essere visto in termini di ciò che rappresenta”.
Tanta fiducia anche nel riportare il popolo spagnolo a coinvolgerlo sempre più nel nuovo progetto. “Sono molto sicuro che la nazionale è a cuore di tutti i tifosi. Lo vedo per strada e la gente tornerà a sostenere la nazionale. È qualcosa che sta crescendo”.
Intanto, avanti con la Bulgaria per altri tre punti sulla strada che porta in America.