IO TIFO NAPOLI

Gemelli diversi

Salvatore Savino *

Oltre ad essere un gruppo musicale del pop italiano, il nome gemelli diversi ben si attaglia ai Dioscuri, i gemelli Castore e Polluce della mitologia greca, capaci, nonostante le loro diversita’, di lottare insieme per raggiungere i loro obiettivi. Allo stadio Maradona di Napoli, durante la partita di Champions contro lo Sporting Lisbona, mi è parso di rivedere un’altra coppia di gemelli diversi: ognuno nel suo ruolo, ognuno con le sue caratteristiche, l’uno con la luce che emana dalla sua tecnica sopraffina, l’altro con la grande esperienza, con la voglia di essere leader e aiutare i compagni più giovani a crescere. Questi due formidabili guerrieri dei prati calcistici ieri hanno portato il Napoli ad una vittoria importantissima per il cammino europeo degli azzurri. Qualcuno si meraviglierà se pongo sullo stesso piano due calciatori così diversi, ma il calcio è sport di squadra, ed ognuno può diventare fondamentale. Sto parlando di Kevin De Bruyne e di Juan Jesus.

Su entrambi ho letto ed ascoltato centinaia di idiozie, e mi contengo per rispetto dei miei lettori. KDB ha sciorinato, nella gara contro i portoghesi, alcune giocate da spellarsi le mani: l’assist al bacio per l’inserimento centrale di Hoijlund del primo gol rasenta la poesia. KDB tiene palla ed esce da una marcatura multipla con la testa alta, e questo gli consente di vedere, con l’occhio del genio, lo scatto della punta danese e servirlo con un tocco di gran classe. Nel finale convulso, quando sembrava avvicinarsi un ingiusto pareggio, sempre KDB, stavolta con un giro meraviglioso di interno destro, ha rimesso il centravanti danese nelle condizioni di staccare in anticipo di testa e battere ancora il portiere. L’altra perla del fuoriclasse belga è stata difensiva, quando ha effettuato uno scatto di cinquanta metri e più per andare a chiudere una ripartenza dello Sporting.

Prego chi ha criticato De Bruyne per il peso, l’età, il carattere, la discussione vera o presunta con Conte e ogni altra amenità, di dedicare un po’ di tempo alla meditazione, al raccoglimento, e magari, perché no, al ringraziamento per avere con la nostra maglia uno dei calciatori più forti del secolo. Stesso invito rivolgo a chi, a volte purtroppo da anni, critica Juan Jesus. Con lo Sporting il nostro JJ è stato sontuoso: in anticipo su ogni pallone, chiunque fosse l’attaccante dalle sue parti, perfetto nell’andare a tappare i buchi che talvolta si creavano sulla mediana, spesso regista basso, organizzando la manovra, portando palla fino a metà campo, o con lanci verso i compagni sugli esterni. Perfetto nel guidare, con la leadership che gli spetta, i giovani della sua linea, dal vicino Beukema al più lontano Gutierrez, e pronto a supportare Spinazzola, inedito nel ruolo di esterno basso di destra. Grandissimo Juan Jesus, e perdona quelli che ti criticano a volte per partito preso e a volte perché non conoscono il calcio. Tecnica e cuore, classe e forza d’animo, saggezza e impeto, attacco e difesa. Signori, questo è il calcio, questi sono Kevin DeBruyne e Juan Jesus, ed io sono orgoglioso di averli nella mia squadra. Si riparte dal Genoa, domenica pomeriggio in campionato, e si dovrà vincere, perché c’è da mettere a tacere anche chi, con il Napoli primo in classifica e dopo aver perso a Milano dopo aver gestito la partita per quasi tutto il tempo, ha cercato in ogni modo di smantellare le nostre certezze, pronti a voler cercare litigi, fratture interne, cambi di modulo. Discussioni inutili, spesso senza basi tecniche.

Fatevene una ragione: Il Napoli anche quest’anno, e forse ancor di più, è forte, fortissimo, con grandi calciatori, grande staff: uomini attaccati al lavoro e alla maglia che indossano. Nemmeno stavolta ci riuscirete: i tifosi napoletani sanno che amare è l’unica forza che abbiamo per vincere, e su quello non ci batte nessuno. Siamo tutti insieme, uniti, con la squadra e con l’allenatore. Ci crediamo, e poi, chissà, se amiamo con tutto Il nostro cuore e la nostra passione, come direbbe il grande Pino Daniele, qualcosa arriverà. E sarà ancora festa azzurra. Forza Napoli Sempre 

*Scrittore, tifoso Napoli