EUROPA LEAGUE

“Il nostro obiettivo è cercare di vincere”

Gasperini alla vigilia dell'esordio della Roma a Nizza

Nella foto: Gian Piero Gasperini (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Enrico Rossi

Ed eccola l’Europa della Roma, che riprende il cammino nella seconda competizione Uefa. Si comincia da Nizza, Allianz Riviera, contro un avversario decisamente scorbutico. E Gasperini lo sa benissimo. «Sarà una partita dove entrambe le squadre cercheranno di ottenere il massimo – ha spiegato il tecnico giallorosso -. Quando due squadre giocano in modo simile, quello che conta sono i dettagli, i particolari. Ognuno di noi cercherà di far prevalere questi aspetti, ma la vedo come una partita aperta. Spero anche che venga fuori una buona partita, come sempre. Non credo che ci saranno in campo due squadre che cercheranno di speculare sul risultato».

Probabile il turnover, magari con Dovbyk titolare. «Dovbyk è un’alternativa a Ferguson, che tra l’altro nell’ultimo allenamento hanno fatto entrambi molto bene. Comunque può essere un’alternativa anche perché la mia idea è quella di cercare di allargare un po’ la rosa e avere più possibilità di rotazioni. Questo mi porta a fare delle prove in partite molto importanti. Sicuramente, in questo periodo, si è creato un nucleo di giocatori molto solidi e con un rendimento molto efficace. Però è anche vero che, prima o poi, dobbiamo cercare di avere più sicurezza anche in altri giocatori, per poter affrontare tutte le partite che ci saranno».

Guai a parlare a Gasperini di Roma favorita nella vittoria finale. «La squadra sta cercando di costruirsi e di arrivare attraverso un modo di giocare diverso. Sta facendo il suo percorso, non credo che sia possibile oggi dire che la Roma è una squadra favorita o cosa possa fare in campionato. È una squadra che deve pensare a crescere, a giocare meglio, a amalgamarsi sempre più e ad inserire altri giocatori nella rosa. Questa competizione è anche molto diversa rispetto a quella che era due anni fa o negli anni precedenti. C’è una classifica, un calendario non sempre uguale per tutti. Il nostro calendario è tra i più difficili, perché incontriamo due buone squadre in casa come Stoccarda e Lille, e fuori casa abbiamo squadre ottime in ambienti difficili. Dobbiamo cercare di fare punti ovunque, pensare partita per partita. Gli obiettivi a lungo termine vanno tracciati un po’ più avanti, perché in questo momento hanno poco valore».

Tema del giorno, Pellegrini, che può tranquillamente giocare anche domani a Nizza. «Pellegrini potrà giocare tranquillamente dopo tre giorni. È chiaro che arriva da un periodo lungo di inattività e la partita di pochi giorni fa potrebbe pesare di più. Non credo che nel calcio di oggi sia un problema giocare a distanza ravvicinata, se lo fai per molte settimane può diventare un problema. L’unico problema che trovo in questi periodi è il rischio di infortuni, ma se un giocatore sta bene e si è allenato bene, non ha problemi. Dybala e Bailey? Li ritroveremo dopo la sosta, non credo prima. Angeliño e Tsimikas? Non ho tutto questo mal di testa sulle differenze tra di loro. Sono due giocatori e noi, per fortuna, ne abbiamo 23. È assolutamente normale che ci siano rotazioni, non riguarda solo Angelino e Tsimikas. Come abbiamo detto prima, abbiamo cercato di ampliare le possibilità di gioco per più giocatori, perché non si possono giocare tutte le 60 partite. E ad Angelino non manca nulla. Sono due giocatori molto identificati che giocano in un ruolo praticamente uguale, difficilmente possono fare altri ruoli. Si alterneranno a seconda dei momenti, della situazione e della partita, ma non per demerito o mancanza di uno o dell’altro».

In testa l’idea di cominciare col piede giusto la nuova avventura europea. Partire bene significa vincere, e Gasperini sda bene come si fa.