Massimo Ciccognani
E alla fine ha vinto il favorito. Ousmane Dembélé è il Pallone d’Oro 2025, con l’attaccante del Psg che chiude davanti a Yamal del Barcellona. Quella del Theatre du Chatelet di Parigi, è stata anche la notte di Gianluigi Donnarumma, nono nella classifica del Pallone d’Oro e vincitore per la seconda volta del Premio Yashin, riservato al miglior portiere al mondo davanti ad Alisson del Liverpool e Sommer dell’Inter. Terzo, l’altra stella del Psg, Vitinha. TRa gli “italiani” in gara, McTominay è finito 18°, Lautaro 20° e Dumfries 25°.
E nella prossima tornata Champions, Dembielè e Yamal saranno indelebili protagonisti nella sfida tra Barcellona e Paris. Emozionato il talento del Paris, grande protagonista nella conquista della Champions, in lacrime abbracciando la mamma, simbolo di una squadra che Luis Enrique ha trasformato con pazienza, privandosi di Messi, Neymar e Mbappè. Dembelè ha ringraziato club e squadra, parlando di un trofeo vinto dal gruppo da lui rappresentato. IL leader silenzioso che ha parlato a suo di gol, dalla rimonta sul City (dallo 0-2 al 4-2), alla tripletta congtro lo Stoccarda, la doppietta al Brest ai playoff, il gol di Anfield che ha portato la gara ai rigori dove poi è risultato decisivo Donnarumma, il gol servito a sbattere fuori l’Arsenal e la sontuosa prestazione in finale contro l’Inter.
La notte del Paris, dell’emiro di Doha che ha finalmente alzato al cielo la Coppa tanto inseguita, con i Club premiato quale migliore al mondo. Accanto a Dembelè, il nostro Donnarumma, che il premio Yashin lo aveva vinto anche nel 2021 grazie al trionfo azzurro all’Europeo. “Sono felice – ha detto Gigio, premiato dal monumento Buffon – perché grazie a tutti i miei compagni abbiamo coronato un sogno”, preoccupandosi di non nominare mai Luis Enrique.
Dal canto suo Lamine Yamal, secondo classificato, si è aggiudicato il premio Kopa come miglior giovane della stagione: per la stella blaugrana e della nazionale spagnola, è il secondo premio consecutivo. Il miglior allenatore della stagione, è stato pinvece roclamato Luis Enrique. In campo femminile, il pallone d’oro è andato per l’ennesima volta ad Aitana Bonmati.