Francesco Raiola
Alla vigilia dell’esordio europeo contro il Napoli, Pep Guardiola si è presentato in conferenza stampa con il consueto mix di rispetto per l’avversario e fiducia nelle proprie certezze. “Sarà una partita complicata”, ha esordito il tecnico catalano. “Affronteremo una squadra con un grande allenatore: Conte è un top-manager e lo rispetto molto. In Champions non esistono sfide semplici”.
Impossibile non parlare di Kevin De Bruyne, che torna all’Etihad da avversario: “Dopo la partita sicuramente lo incontrerò. Per me il suo impatto a Napoli non è una sorpresa: i giocatori del suo livello si adattano ovunque e molto velocemente”.
Guardiola ha poi speso parole importanti per Gianluigi Donnarumma, nuovo numero uno dei Citizens: “Viene da tanti anni ad alti livelli e, a 26 anni, è già un portiere top. Abbiamo avuto grandi portieri in passato, ma Gigio sta facendo la differenza anche qui”.
Sulle ambizioni stagionali, Pep non lascia spazio a dubbi: “La priorità è sempre la prossima partita. Non puoi scegliere tra Champions e campionato: ogni gara va presa sul serio. Ora penso solo al Napoli”.
Qualche problema di formazione però c’è: fuori Kovacic, Marmoush, Cherki e Aït-Nouri, tutti indisponibili per infortunio. In campo andrà comunque un undici di grande qualità. Davanti a Donnarumma agiranno Khusanov, Rúben Dias e Gvardiol, con O’Reilly pronto a completare la linea difensiva. In mezzo il solito Rodri sarà il perno davanti alla retroguardia, affiancato da Reijnders e Bernardo Silva per dare equilibrio e creatività. In attacco Guardiola si affiderà a un tridente veloce e tecnico, con Foden e Doku larghi a sostegno del centravanti Haaland, chiamato a incidere in una serata di gala europea.
Guardiola non si nasconde: il City vuole partire forte. Ma prima di tutto, parola al campo, il Napoli non sarà assolutamente uno sparring partner.