PRIMO SUCCESSO

Impresa Sassuolo, battuta la Lazio

Gara in equilibrio al Mapei: decide Fadera

Nella foto: la disperazione di Maurizio Sarri (foto di Salvatore Fornelli)

Leonardo Tardioli

Il Sassuolo trova i primi punti dal suo ritorno in Serie A. I neroverdi battono 1-0 la Lazio grazie alla rete di Fadera nella ripresa e nel complesso giocano una buona partita fatta di un buon palleggio e di una buona qualità generale. Aspetti che si vedono anche nei biancocelesti, ma che non servono a far si che la squadra di Sarri trovi la via del gol, anzi, sono solo due ed entrambe nella ripresa le occasioni create.

Buona qualità e nessun gol – Il ritmo della partita è subito alto e le giocate sono di qualità, con entrambe le squadre che cercano la manovra a terra con il pallone. Il Sassuolo punta più a sviluppare l’azione in verticale e lo fa spesso sulla fascia sinistra sull’asse Doig-Luariente, mentre la Lazio predilige più le triangolazioni strette senza mai trovare la profondità e di conseguenza senza mai calciare in porta. Il primo episodio da segnalare il giallo a Wranchx dopo revisione al Var, quando in un primo momento il numero 40 del Sassuolo era stato espulso con un rosso diretto. Passano pochi minuti e quando si ricomincia a giocare il Sassuolo ha l’unica palla-gol del primo tempo con Pinamonti che entra in area dalla destra con la palla al piede e calcia rasoterra di sinistro. Provedel è attento e respinge. Nel finale della prima frazione Sarei è costretto a cambiare Rovella che esce per infortunio, al suo posto Cataldi che va a fare il regista. Si va all’intervallo sullo 0-0 e con quattro ammoniti. Oltre Wrancx infatti, ricevono il giallo anche Rovella, Marusic e Muharemovic.

Zampata decisiva – Un cambio per parte ad inizio ripresa, Grosso inserisce Coulibaly per Walukievicz, mentre Sarri cambia Dele-Bashiru con Belahyane. Anche nella ripresa si ha lo stesso copione del primo tempo con le due sqaudre che giocano un buon calcio ma che faticano a creare occasioni da gol. È il Sassuolo a fare meglio rispetto ai biancocelesti e ad avere maggiormente il pallino del gioco. La Lazio risente dell’uscita di Rovella e in mezzo al campo fatica a trovare le misure, con Cataldi che non riesce a dare i giusti ritmi alla squadra. Due cambi per parte tra lo scoccare dell’ora di gioco e la metà della ripresa. I primi sono di marca laziale con Sarri che inserisce Pedro e Dia per Cancellieri e Castellanos, mentre il Sassuolo mette dentro Fadera e Volpato per Vrancx e Laurientè. In mezzo alle sostituzioni la prima occasione biancoceleste della partita. Guendouzi mette in mezzo un pallone dalla destra sul quale Zaccagni va in tuffo di testa schiacciando il pallone e trovando i riflessi di Muric che mette in angolo. Poco dopo arriva il vantaggio neroverde. Angolo dalla sinistra, colpo di testa di Muharemovic e deviazione sotto porta di Fadera che batte Provedel, 1-0. La reazione biancoceleste è confusa e scomposta e non produce grossi effetti. L’unica occasione arriva nel primo dei cinque minuti di recupero concessi ed è un colpo di testa di Gila sugli sviluppi di un corner che termina alto. Non accade altro se non una confusa mischia sulla quale la Lazio reclama un possibile rigore su Provedel. Il Sassuolo vince lasciando l’ultimo posto della classifica e agganciando proprio i biancocelesti a tre punti. Per la Lazio un passo indietro rispetto al Verona e domenica prossima ci sarà il derby.