QUALIFICAZIONI MONDIALI

“Ripartiamo dalle nostre certezze”

Gattuso alla vigilia di Israele-Italia: "Partita tosta, ma vogliamo vincere"

Nella foto: il Ct Gennaro Gattuso

Massimo Ciccognani

DEBRECEN (Ungheria) Dopo i cinque gol all’Estonia, secondo test per Gennaro Gattuso e per la sua nuova Nazionale. A Debrecen in Ungheria, c’è la sfida a Israele sulla strada che porta al prossimo Mondiale. Al punto in cui siamo arrivati, è vietato sbagliare. La Norvegia vola in testa, Israele è davanti all’Italia di tre punti ma con una partita in più. Quella di domani sera sarà la partita spartiacque, per capire meglio la caratura di questa Nazional. L’unica certezza è che contro la formazione di Ben Shimon (sei vittorie ed una sconfitta nelle ultime sette) serve solo vincere. “Rispetto all’Estonia – ha specificato il Ct – sarà una partita diversa. L’Estonia è molto fisica, Israele è squadra di qualità, di transizione. Nelle ultime sette gare hanno fatto sei vittorie e una sconfitta, immeritata, contro la Norvegia. Hanno questa dote, ti possono far male in transizione. Non sarà facile e serve portare rispetto”.

Gattuso cambierà inevitabilmente qualcosa, ma puntando forte sullo zoccolo duro della squadra. “Vedremo domani, ripartendo dalle nostre certezze, dall’intensità, dal voler fare la partita, dal giocare nella loro metà campo, ma facciamo attenzione in transizione. La chiave sarà questa”.

Kean e Retegui ancora insieme, è il tema ricorrente della vigilia, magari insieme con Kean che potrebbe allargarsi per poi entrare dentro al campo a supporto di Retegui. “Vedremo, ma ci può stare – ha ammesso Gattuso – Dobbiamo solo cercare un po’ di equilibrio in più, anche se secondo me Kean e Retegui lavorano molto bene insieme, riescono a farsi trovare, ad andare in profondità ma anche a legare il gioco e sviluppare in un certo modo”.

Gattuso elogia anche i subentrati nel match contro l’Estonia, da Raspadori a Cambiaso, facendo capire che ha anche dalla panchina possono nascere situazioni importanti. “Gli vanno fatti i complimenti perché chi è entrato in campo venerdì ha dato energie fresche. Con le cinque sostituzioni si può cambiare il 45% dei giocatori e avere calciatori forti in panchina è sicuramente un valore aggiunto”.

C’è Israele, una partita particolare e Gattuso ci tiene a rimarcare le parole delle in precedenza. “Il concetto è lo stesso espresso in questi giorni. Penso di aver detto una cosa importante: mi spiace averli beccati nel nostro girone perché sono una squadra che gioca bene e che ci può mettere in difficoltà. Il resto lo sappiamo tutti: fa male vedere quello che sta succedendo, persone e bambini che lasciano la vita, più di questo non voglio dire. Siamo qui per fare la partita e rispettare il nostro lavoro. C’è tanto rispetto e c’è tanto dolore”.

Si deve giocare, e Gattuso ha in testa solo questo. In apertura, i complimenti al volley femminile campione del mondo. “Hanno fatto una grandissima impresa e ne siamo tutti orgogliosi. Siamo ancora campioni del mondo ed è una gioia immensa. Complimenti anche all’Italbasket (eliminata agli ottavi dell’Europeo) perché Pozzecco ha fatto un grandissimo lavoro e in bocca al lupo a Sinner in finale degli Us Open. Tiferemo per lui”.