MONDIALE PER CLUB

Impresa Inzaghi: steso il City di Guardiola

Decide Marcos Leonardo ai supplementari (4-3)

Nella foto: l'esultanza dell'Al Hilal - Credit Fifa - (Photo by Elsa - FIFA/FIFA via Getty Images)

Carlo Valenti

L’Inter inseguiva la rivincita contro il Manchester City dopo la finale di Champions persa due anni fa a Istanbul. Se l’è presa invece Simone Inzaghi, da poco approdato sulla panchina dell’Al Hilal, che ha fatto fuori Guardiola ai supplementari e trovato l’accesso ai quarti, dove non troverà l’Inter, già a casa dopo la sconfitta con il Fluminense. Le sorprese di un mondiale che non finisce mai di stupire. Il quarto era segnato in bacheca tra Inter e City, ma per entrambe l’America si è rivelata indigesta. Finisce 4-3 per l’Al Hilal grazie ai gol di Silva in avvio. Pari e sorpasso arabo con Marcos Leonardo e Malcom e nuovo pari di Haaland. Emozioni con i gol di Koulibaly e Foden, prima del gol decisivo si Marcos Leonardo che spinge gli arabi ai quarti. E tanti saluti

Solo City

Nel primo tempo in campo c’è solo la formazione di Guardiola che la sblocca dopo una manciata di minuti con Bernardo Silva pregustando un facile successo, ma senza fare i conti con il portiere dell’Al Hilal, Bono, che si supera in due occasioni, prima chiudendo su Savinho poi su Gvardiol, mentre anche Doku e lo stesso Bernardo Silva vanno vicini al raddoppio. Al Hilal non pervenuto.

Cambio di marcia

Nella ripresa la partita si accende, la strigliata di Inzaghi negli spogliatoi sortisce gli effetti sperati e gli arabi la ribaltano, prima con il pari di Marcos Leonardo, poi con il gol del sorpasso di Malcom. Ma non è finita perché il City, punto nell’orgoglio, trova l’immediato pari grazie al norvegese Haaland che risolve alla sua maniera una mischia in area. Il match adesso si gioca su sottili fili di equilibrio, col Manchester City che cerca il colpo vittoria con Doku, poi Akanji centra il palo e non è fortunato Haaland sulla ribattuta a colpo sicuro deviata sulla linea. Poco da fare, servono i supplementari. 

Inzaghi in Paradiso

Una partita nella partita, perché gli arabi si mostrano più freschi e vivaci e l’Al Hilan sfonda con Koulibaly che la piazza di testa. Inzaghi sente l’impresa vicino, il Demone si scalda in panchina come se non bastasse il caldo soffocante di Orlando. Foden la rimette di nuovo su binari di parità e l’incubo rigori comincia a fare capolino in campo. Ma gli arabi danno il tutto per tutto per tutto nel finale, trovano scoperta la difesa inglese e Marcos Leonardo da due passi fa esultare Inzaghi. Perché il City stavolta non ha più la forza per riprenderla. E la vince Inzaghi che per la prima volta batte Guardiola e vola ai quarti. Aspettava l’Inter, ma anche la sua ex squadra ha fatto flanella e non ci sarà nessun incrocio. Ai quarti sfiderà il Fluminense, ma già essere qui, non era affatto scontato. Mastica amaro Pep Guardiola che sperava di aver ritrovato il suo City, ma continua a vedere le streghe del più recente passato.