OPEN DAY UEFA

L’Inter in marcia verso la finale

Marotta e Inzaghi lanciano la sfida al Paris

Carlo Bianchi

Clima sereno nonostante tutto in casa Inter in occasione dell’Open Day UEFA in preparazione della finale di Monaco. Inter che si lecca la ferita ancora non rimarginatasi pensando a cosa è successo alla Lazio nell’ultima di serie A e che per l’ennesima volta è stata suo malgrado l’infida giustiziera. Difficile non pensare al misfatto e focalizzarsi solo sulla finale contro il Paris ma la situazione lo richiede. Alla conferenza stampa si presenta dapprima il Presidente Marotta che ricorda il cammino intrapreso dalla squadra oltre che dal club visto il cambio di proprietà. Una proprietà mai invadente ma oltremodo presente ed attenta. Fa notare che l’Inter ha giocato ben diciannove partite in più del Napoli ossia tutto un girone di ritorno. Ribadisce il concetto che non bisogna essere arroganti ma giustamente ambiziosi facendo riferimento alle quattro competizioni alle quali si è partecipato. La parola passa poi al tecnico Inzaghi che conferma di aver sofferto per il risultato finale del campionato ed in merito alle voci di una sua possibile dipartita, Simone ammette che sarebbe folle parlare di questo sapendo quello che li aspetta. Ha visto un gruppo motivato e che ha superato la delusione di Como e di questo è molto orgoglioso. Ammette che si poteva fare qualcosa di più tralasciando comunque inutili e sterili polemiche. Si presentano poi Darmian e Thuram che rispondono in modo molto scontato alle varie domande, la sensazione generale è quella di una ritrovata serenità del gruppo senza che l’ansia abbia il sopravvento. Vengono evocate spensieratezza e tranquillità ma al tempo stesso la giusta responsabilità. Thuram è convinto che bisogna ricordarsi di cosa è successo con la Lazio ma al tempo stesso sarebbe bene guardare avanti. Conosco molto bene i ragazzi del Paris visto che è la città dove sono cresciuto. Dichiarazioni improntate alla prudenza ed abbastanza scontate in accordo all’occasione ufficiale. Spazio poi all’allenamento aperto ai media per circa un’ora verificando le condizioni di Lautaro (era già pronto per Como) e soprattutto Pavard. Molto bene Zalewski, Frattesi e tutti gli altri. La settimana di passione è cominciata, sperando che finisca come tutti si augurano.