COPPA ITALIA

Trionfo Bologna: Ndoye spegne il Milan

Un gol dello svizzero a inizio ripresa decide la finale dell'Olimpico: terzo titolo per i felsinei

Nella foto: trionfo Bologna all'Olimpico (Foto Gino Mancini)

Robert Vignola

E’ rossoblù il cielo sopra Roma. Bologna più forte del Milan, Italiano più forte della cabala. La coppa è sua al termine di una finale da calcio antico, senza soste né risparmio. La decide Ndoye a inizio ripresa. Conceiçao parte a tre con Pavlovic, Gabbia e Tomori, recupera Fofana e Rafa Leao e non ne fa a meno, mentre al centro dell’attacco sceglie Jovic. Il centravanti di Italiano è invece Castro, con Holm preferito a Calabria sulla destra della difesa a quattro: Fabbian parte sottopunta, ai lati Ndoye e Orsolini. Cornice entusiasta: c’è posto qua e là solo per qualche zanzara magra, pienissima la curva Nord occupata dai sostenitori del Bologna dove la coreografia fa rivivere i fasti del passato, ma anche dai distinti Sud milanisti si alzano tinte rossonere. 

In cronaca è Rafa Leao che si fa subito notare con un’incursione, ma il bel traversone rasoterra non è sfruttato da Jimenez. Ferguson risponde dalla distanza, alto. Ben più pericolosi gli sviluppi di uno spiovente dalla mediana: Castro spizza, Maignan ribatte sulla linea e Fabbian non è lesto a ribattere in rete. Pure Skorupski però timbra il cartellino: devia respinge un cross di Jimenez verso la linea, sulla ribattuta ci prova Jovic sotto misura che centra il petto del portiere polacco, ne nasce una mischia sbrogliata dalla difesa. I reparti arretrati mostrano abbastanza attenti. Finale di frazione teso, Mariani ricorre ai cartellini. 

Ripresa: la Nord alza i decibel e il Bologna il ritmo: palla dentro l’area carambola tra Orsolini e Pavlovic, palla a Ndoye che scarica sotto la traversa l’1-0. Reazione Milan, Fofana va in percussione ma Jovic arriva stanco al suggerimento. Conceiçao allora muove le prime pedine dalla panchina: Gimenez, Joao Felix, Walker rilevano Jovic, Jimenez e Tomori. Risposta di Italiano: Pobega e Casale mandano sotto la doccia Fabbian e Orsolini (poi Calabria – fischiato dagli ex tifosi – è il cambio di Holm) e si mette a cinque dietro. A meno di un quarto d’ora dalla fine Ndoye si avventa su un pallone vagante e per poco non concede il bis, mentre il Diavolo pare un po’ suonato. Finale con Dallinga e Odgaard come coppia d’attacco rossoblù, mentre Abraham e Chukwueze sono le estreme carte del Milan (fuori Fofana e Pulisic). Nella bolgia last minute immagini da arena gladiatoria, la maglia insanguinata di Beukema, il forcing del Milan interrotto da un tiro centrale di Odgaard. Tutto bello ma solo per il Bologna, che alza al cielo di Roma la sua terza Coppa Italia. E in attesa della finale del campionato, il Bologna si garantisce l’accesso all’Europa League. Se la squadra di Italiano dovesse arrivare tra le prime sei, la settima classifica andrà in Conference. Se invece dovesse qualificarsi dal settimo poi in poi, ad andare in Conference sarebbe la sesta classifica.

Nella foto: l’esultanza di Vincenzo Italiano (Foto Gino Mancini)
Nella foto: Orsolini festeggia con la coppa (Foto Gino Mancini)
Nella foto:la delusione di Rafa Leao (Foto Gino Mancini)