Ranieri vince ancora. Derby alla Roma: 2-0 alla Lazio

Nella foto: esultanza Lorenzo Pellegrini (foto Gino Mancini)

Leonardo Tardioli

La Roma batte 2-0 la Lazio centrando il terzo successo consecutivo in casa e confermando che spesso chi arriva al derby da sfavorita lo vince. I giallorossi vincono la partita trovando le due reti nei primi venti minuti, quando la Lazio è ancora bassa e lenta, mentre nella ripresa cambierà marcia ma senza trovare la via del gol. La partita conferma anche l’incisività di Claudio Ranieri sulla stracittadina, visto che è al quinto successo da allenatore della Roma in altrettanti derby.

Uno-due giallorosso

Ranieri schiera la Roma con il 3-4-2-1 con capitan Pellegrini titolare insieme a Dybala. I due agiscono dietro Dovbyk, mentre i quattro di centrocampo sono Saelemaekers a destra, Angelino a sinistra e il duo Konè-Paredes in mezzo. In difesa Mancini, Hummels e Ndicka davanti a Svilar. Baroni invece risponde con il 4-2-3-1 e con la conferma di Dele-Bashiru dietro Castellanos. Torna titolare Isaksen sulla destra rispetto alla sfida contro l’Atalanta, mentre Zaccagni gioca a sinistra. Confermati Rovella e Guendouzi a centrocampo. Marusic, Gila, Romagnoli e Nuno Tavares sono i quattro difensori, in porta c’è Provedel.

Uno-due micidiale

La Roma ha un approccio migliore alla partita, tanto che è pericolosa alla prima azione offensiva che vede una conclusione di Konè dal limite messa in angolo da Provedel. La Lazio risponde poco dopo con un tiro di Marusic che termina alto. La Roma passa appena riesce a distendersi in verticale e ad allargare il gioco sulla destra. Saelemakers mette in mezzo un cross basso sul quale arriva Pellegrini, che mette a sedere Rovella con una finta e lascia partire una conclusione di piatto destro a giro che si insacca sotto l’incrocio dei pali. La Lazio accusa il colpo e la Roma allunga. Dovbyk addomestica un pallone e fa la sponda per Dybala, l’argentino avanza palla al piede e allarga ancora a destra per Saelemaekers. Il belga stavolta conclude di sinistro, Provedel respinge ma può nulla sulla ribattuta dell’ex Milan cxhe fa esplodere l’Olimpico. I primi venti minuti sono così un monologo giallorosso, con la Lazio incapace di creare pericoli e farsi vedere dalle parti di Svilar. La formazione di Baroni paga un atteggiamento molto attendista e una manovra lenta dove non trova mai la profondità anche per merito della Roma, organizzata e ordinata in fase difensiva con i singoli giocatori sempre attenti nelle chiusure. I giallorossi abbassano il ritmo dopo la metà del primo tempo e non creano altri pericoli alla porta laziale.

Arrembaggio biancoceleste

Baroni effettua due cambi ad inizio ripresa inserendo Tchaouna e Dia per Isaksen e Dele-Bashiru. L’inizio è tutto dei biancocelesti che vanno vicini al gol con un tiro di Castellanos in area e uno di Guendouzi dal limite e in entrambi i casi è bravo Svilar a mettere in calcio d’angolo. La Roma si fa vedere ancora con Pellegrini respinto da Provedel in uscita, mentre dall’altra parte Tchaouna scheggia la traversa in mischia. La Lazio pressa maggiormente la Roma che fa fatica ad uscire e la chiave della maggiore incisività dei biancocelesti nella ripresa è tutta qui e costringe Ranieri a inserire Pisilli ed El Shaarawy per i due marcatori giallorossi. Ma la Lazio continua a spingere e sfiora il gol con un tiro-cross di Tavares. La Lazio si spegne con il passare dei minuti e non riesce a segnare. Nel finale immancabile gazzarra che porta all’espulsione di Castellanos. Finisce con la vittoria della Roma che sale a quota 23 punti in classifica chiudendo il girone d’andata con tre risultati utili consecutivi. I biancocelesti invece escono definitivamente dal giro scudetto con questa sconfitta ma restano ampiamente in corsa per un posto Champions.

Cartoline dall’Olimpico (di Gino Mancini)

la Curva Sud (Foto Gino Mancini)
la Curva Nord (Foto Gino Mancini)
Il gol di Pellegrini (Foto Gino Mancini)
Il raddoppio di Saelemaekers (Foto Gino Mancini)