Massimo Ciccognani
calcio non dovrebbe essere solo opinione, magari neppuyre scienza esaltta, ma è innegabile che la querelle tra pallopne d’Oro e The Best, ha tenuto viva l’attenzione di fine anno su chi fosse stato il migliore. Il nuovo Pallone d’Oro di France Football, da quest’anno con la compartecipazione della Uefa, non èp partito nel migliore dei modi. Ha vinto Rodri del Manchester City (Euro2024 con la Spagna e Pre- mier), ma a far salire i decibel, è stato il Real Madrid che era convinto che Vinicius avrebbe portato a casa il Pallone d’Oro dopo aver vinto in stagione Champions, Supercoppa e Liga spagnola. Così non è stato, con la protesta del club di Florentino Perez che ha disertato Parigi, con l’aereo che avrebbe portato la delegazione al Theatre du Chatelet, che ha dovuto spegnere i motori. La sorpresa, è emersa nil giorno pèrima dell’’evento, quando il Real ha scoperto che il vincitore non sarebbe stato il brasiliano ed il presidente Perez ha deciso di disertare la erimonia per mancanza di rispetto verso il club.
E da quel momento sono iniziate le schermaglie verbali, con il Real Madrid convinto che dietro la sconfitta di Vinicius ci sia la mano della Uefa che, come detto, da quest’anno affianca France Football nell’organizzazione dell’evento. La Uefa ha spiegato che non c’è stata alcuna influenza sul voto, deciso da una giuria di cento giornalisti provenien- ti dai primi cento paesi della classifica Fifa.
In realtà la querelle Vinicius è l’ennesima goccia che fa traboccare il vaso dell’ostilità esistente tra il Club di Madrid e la Uefa, con il rapporto tra Florentino Perez e Aleksander Ceferin che non è mai stato ottimale, degenerato nel momento in cui il Real Madrid si è messo alla guida del progetto Superlega. Un intrigo che nasce da lontano, con entrambi i presidente che difendono a denti stretti i loro progetti. Ma la situazione potrebbe peggiore ulteriormente, perché a caldo, il Real Madrid avrebbe deciso di non partecipare mai più ad eventi patrocinati da France Football e Florentino avrebbe dato mandato di non dare alcuna copertura e rilevanza, attraverso i canali ufficiali e i social, della serata di Parigi. Dove peraltro hanno ricevuto premi Carlo Ancelotti quale miglior tecnico e il Real Madrid incoronato quale Club dell’anno. La rottura è ormai evidente, destinata ad acuirsi nel prossimo anno.
Vince il Madridista e Ronaldo lo incorona
E’ il più grande avvenimento sportivo dell’anno, il Globe Soccer Awards. E quello del 2024 è a tinte bianche del Real Madrid. La quindicesima edizione sotto il cielo di Dubai, è stata illiuminata dal Real Madrid che ha fatto incetta di premi. Dopo la Champions League, la Liga, la Supercoppa di Spagna, quella Europea e la Coppa Intercontinentale, il Real è stato eletto come miglior club maschile al mondo, con un premio speciale alla carriera per Florentino Perez. Oltre al presidente, è stato premiato anche Carlo Ancelotti quale miglior allenatore dell’anno. Un Ancelotti emozionato, nonostante a vincere sia abituato. “Per noi è stata una stagione fantastica. Ringrazio il club, lo staff e i giocatori”. Ma non è finita qui, perché Vinicius Jr ha portato a casa due premi, quello di miglior giocatore maschile e di miglior attaccante. E anche il brasiliano si è sciolto sul palco. “Sono molto felice di questo premio. Giocavo per strada da bambino ed ero povero. Questo è un sogno per me. Grazie al Real, all’allenatore, ai miei compagni e a tutti i tifosi”. Ed infine, l’ultimo premio conquistato dal Real Madrid, è finito nella mani di Jude Bellingham, quale miglior centrocampista dell’anno, premiato con il “Maradona Award”.
Altri premi sono andati a Lamine Yamale, premiato quale miglior giovane emergente e a Cristiano Ronaldo, miglior marcatore di tutti i tempi oltre che miglior giocatore dell’anno in Medio Oriente. Proprio da Cristiano Ronaldo, una stoccata al Pallone d’Oro. “Lo avrebbe meritato Vinicius”, e immediata lka risposta del brasiliano. “È un idolo, sentirlo dire queste parole è un onore”.
Premi alla carriera sono andati ad Alessandro Del Pie