Francesco Raiola
Prima conferenza stampa di Antonio Conte a Castelvolturno alla vigilia dell’esordio del Napoli domani pomeriggio a Verona. È un Conte motivato, ma preoccupato per la situazione attuale del Napoli che non riesce ancora a svoltare sul mercato dopo i colpi di luglio che hanno sistemato la difesa con gli arrivi di Rafa Marin, Buongiorno e Spinazzola.
Conte è scuro in volto: “Mercato? È una situazione molto complicata, lo sapete benissimo. Mi dispiace perché è tutto bloccato, non posso dire altro, che devo dire…” Sull’affare Lukaku, Conte glissa: “Non parlo di giocatori che non fanno parte della rosa del Napoli. Per quanto riguarda Victor Osimhen, è una situazione che è al 100% nelle mani del club e del giocatore. Non entro in questa storia perché è iniziato tutto prima del mio arrivo qui”. Un Napoli da ricostruire dopo il fallimento della scorsa stagione: “Il decimo posto non è frutto di un caso né della sfortuna. Ve lo posso garantire. La classifica e il distacco parlano chiaro. Chi pensa sia solo sfortuna è lontano dalla realtà. Ha ragione De Laurentiis quando parla di club da ricostruire dalla fondamenta. Mi aspettavo una situazione migliore di quella che ho trovato. Mi aspettavo delle sorprese positive ma ho avuto difficoltà a trovarle. Mi aspettavo di meglio”.
Nonostante questo Conte è motivatissimo: “Non si può fare tutto subito e bisogna andare per gradi. Ma arrivi e ci sono 9-10 uscite, significa che c’è molto da lavorare, vedi le altre squadre che hanno situazioni consolidate e ne aggiungono di pezzi. Noi non dico che siamo all’anno zero, ma all’anno molto vicino allo zero. Non mi spaventa, ma è meglio essere chiari, quando c’è realtà e chiarezza si sa dove andare e che problemi affrontare. In primis anche per l’ambiente. Chiedo unità, compattezza, nelle difficoltà dobbiamo capirle e agire da corpo unico per riportare il Napoli competitivo, ce ne vorranno di mesi, 6, 12, due anni, non ve lo so dire. Non fasciamoci la testa prima, ma sapere cosa affrontiamo, questo ci aiuterà ad essere più cazzuti.” Ancora sul mercato dove bisognerà lavorare molto in queste due settimane che restano a Manna: “Noi dobbiamo viaggiare su determinati parametri, costo, ingaggio e convincerli a venire a Napoli quest’anno senza coppe, un handicap notevole. Stiamo cercando soluzioni per tamponare, non possiamo fare tutto in un anno, in una sola sessione di mercato. Sono troppe le cose da fare, bisogna prendere lo stretto necessario. Mi rendo conto che dalle uscite che facciamo soldi non entrano, sono solo prestiti, non c’è un giocatore che viene pagato e capisco le difficoltà del club. C’è una situazione bloccata che tutti sapete, doveva portare introiti, ossia quella di Osimhen. Se il club vuole incrementare la rosa bene, sono qui. Altrimenti abbiamo i giovani come Iaccarino e Coli Saco”. Per domani allarme per Buongiorno che ha accusato una leggera distorsione ma già in fase di recupero e in serata verrà valutata la sua convocazione. Poche parole sulla partita e sugli aspetti tecnici e tattici: “Non andiamo su discorsi tattici… se pensiamo che sia tattica la questione, significa non aver capito niente della situazione. Ricordo ancora l’anno scorso, lo seguivo, col famoso 4-3-3, la linea, 4-3-3 e alla fine decimo posto…”
Domani scelte obbligate per Conte che schiererà davanti a Meret, la linea a tre con Di Lorenzo, Rrhamani e Olivera, con Mazzocchi e Spinazzola esterni, in mediana Lobotka e Anguissa, con Politano e Kvaratskhelia dietro Raspadori in vantaggio su Simeone. Fischio di inzio alle ore 18.30 al Bentegodi. Arbitro del match sarà il sig. Marchetti di Ostia.