Massimo Ciccognani
MADRID Ha vinto il calcio perché notti come quelle del Bernabeu resteranno impresse nella memoria per molto tempo. Il campo poi ha detto 3-3 tra Real e City, ma Carlo Ancelotti guarda fiducioso al match di ritorno. “Questo è stato uno spot per il calcio ma non poteva essere diversamente per tutta la qualità che c’era in campo questa sera. È stata una partita intensa e finché abbiamo potuto tenere il ritmo alto l’abbiamo controllata bene, poi quando abbiamo abbassato un po’ il tutto si sono avvicinati e han trovato due gol all’incrocio. Potevamo fare il 3-1 in due occasioni e quello è l’unico rammarico, ma abbiamo giocato alla pari col City e restiamo fiduciosi per il ritorno”.
Rammaricato invece per la direzione arbitrale del francese Letexier. Ancelotti non usa giri di parole. “Non è stato al livello delle due squadre, ma forse gli è mancata un po’ di esperienza. Noi con i nostri tifosi abbiamo sempre un qualcosa in più da dare, ora dovremo essere bravi a farlo anche senza l’apporto del nostro stadio e dei nostri tifosi”.
Prima di lui in sala stampa, era arrivato un gongolante Pep Guardiola, accompagnato da Manolo Estiarte, il Maradona della pallaniuoto, che ormai è il suo “angelo custode”. “È stata una bella partita – ha detto Pep – ma con la nostra gente dobbiamo rifarci per vincere contro i re di questa competizione. Foden? Non male, quando attacca in questa posizione centrale ha una qualità incredibile. Anche Gvardiol ha fatto un gol eccezionale, prendiamoci questo pareggio. Tra quattro giorni abbiamo il Luton, siamo dietro Arsenal e Liverpool e pensiamo a questo. Mi stupiscono i giocatori, per quello che fanno con questa voglia. Mi stupiscono ogni anno, per me sono leggende. Poi avremo modo di preparare il ritorno, sappiamo quello che dobbiamo fare: vincere”.
All’intervallo la strigliata, perché i suoi non gli sono piaciuti. “Ho detto che mancavano 45 e 90 minuti, che se attacchi in modo disorganizzato non c’è niente da fare. Dovevamo stare tranquilli, portarli fuori, girare e aspettare che apparissero Foden e Gvardiol. Loro bravi, hanno le gambe per dribblarti e poi Kroos muove la squadra come solo Toni sa fare. Loro tornano sempre in partita? Anche noi e lo abbiamo fatto in un Bernabeu così. E’ uno stadio impressionante, ma adesso devono solo curare l’erba, devono solo migliorare questa cosa. Florentino deve solo preoccuparsi di fare un bel campo come sempre”.
L’ultima è sul mancato utilizzo di De Bruyne. Spiega tutto Guardiola. “Abbiamo parlato, lui era tra i titolari ed è venuto nello spogliatoio e mi ha detto che non poteva giocare. Vomitava e si sentiva molto male, questo il motivo”.
Arrivederci alla prossima settimana.