Stefano Sale *
Una sconfitta indolore. La Roma accede ai quarti di finale di Europa League senza troppi patemi. Il Brighton vince di misura ma se facciamo il computo totale è una vittoria giallorossa schiacciante. Tuttavia, è una Roma diversa rispetto all’andata, ridisegnata per l’occasione da mister De Rossi. Tra i tanti riposano anche i big Dybala e Lukaku, forte dei quattro gol di vantaggio dell’Olimpico. Ne esce fuori una partita dal copione scontato, gli inglesi all’assalto per cercare subito il gol della speranza, Roma che alza gli scudi per limitare i danni, per poi ripartire per cercare di chiudere la questione. Un assetto molto Mourinhano che aveva funzionato sempre bene nelle precedenti sfide europee. I Seagulls tengono il pallino in mano e ci provano ripetutamente ma siamo noi ad andare in vantaggio. Un arbitro disastroso annulla il gol e poi riesce anche a far incattivire la partita per delle ammonizioni ridicole. Sembra un po’ il primo tempo a Firenze. La nostra difesa fa fatica ad uscire ma almeno tiene botta. Centrocampo un po’ sfilacciato, stavolta con Bove che corre a vuoto, a Zalesky non riesce nulla, ma almeno c’è Cristante a mettere pezze dappertutto con Spina a fare qualche buona sortita. Con Svilar ancora decisivo. Il problema è che non riusciamo a tenere palla. Poi però nell’ultima parte di partita il loro gioco rallenta, la coppia inedita d’attacco Baldanzi-Azmun prende campo, e così li teniamo più lontano. Portiamo in porto la qualicazione. Bene così. Ora sorteggio ci dirà cosa ci tocca. Una vale l’altra. A parte una. Ce la giochiamo con tutti, anche con quella, eventualmente. FORZA ROMA!
*Roma Club Dublino, tifoso Roma