Marco Grande
Altro giro, altra corsa per il Frosinone di Di Francesco. Questa volta, però, l’auspicio del tecnico pescarese è che la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta (match in programma domani alle ore 20.45 al Gewiss Stadium) sortisca i desiderati tre punti. I ciociari, infatti, non vincono da tanto, troppo tempo. Considerando anche la recente disfatta ai quarti di coppa Italia subita per mano della Juventus (ed escluso il clamoroso 4-0 inflitto, sempre in coppa, agli ottavi al Napoli), il Frosinone manca all’appuntamento con il successo dallo scorso 26 novembre, quando allo Stirpe un gol in extremis di Monterisi conferì i tre punti ai ciociari, che per l’occasione s’imposero 2-1 sul Genoa.
Quasi due mesi, di fatto, sono trascorsi dall’ultimo successo in A di quel Frosinone delle meraviglie, che era partito a razzo, ma che adesso si trova davvero da troppo tempo in zona pit-stop. Ora, infatti, il vantaggio sul Cagliari terz’ultimo dista solo tre punti. È prioritario tornare a vincere, di fatto. Anche se l’avversario non sarà proprio dei più morbidi, visto che da qualche anno, per i rivali, Atalanta è spesso sinonimo di sofferenza. Gli orobici, di contro, giocheranno col sangue agli occhi, in una corsa all’Europa che mai come in questa stagione è potenzialmente accessibile a così tante squadre.
I recenti ricorsi storici, poi, infondono un pizzico di speranza nei confronti della favola neopromossa: esattamente un girone fa, infatti, Di Francesco sgambettò allo Stirpe la banda di Gasperini, dando alla luce una delle creature più interessanti del campionato. Se la favola del Frosinone vuole continuare a scrivere pagine di storia del calcio contemporaneo, la via del successo è l’unica strada da tornare ad intraprendere. Già da domani.