Spalletti: “Stiamo crescendo, Wembley ci dirà chi siamo”


Dopo il 4-0 a Malta, Luciano Spalletti è soddisfatto. “Siamo nel complesso abbastanza contenti – ha spiegato il ct dell’Italia -. Abbiamo preso tre punti come serviva, affrontando l’impegno con il dovuto impegno e senza prenderlo sottogamba. La vittoria non è mai stata in discussione”. “C’è la continua ricerca di conoscersi sempre di più e di giocare insieme – ha aggiunto -. Questo gruppo sta crescendo bene, si vede che c’è questa ricerca di giocare un buon calcio”. “Ora con l’Inghilterra si può andare a conoscere quali sono le nostre potenzialità – ha proseguito -. Bisogna andare a giocarsela”.

L’attenzione tattica è piaciuta molto al tecnico. “Queste partite sono la prova per vedere se siamo bravi nello stretto a essere quell’Italia qualitativa che deve diventare in poco tempo. E abbiamo fatto un po’ di fatica – ha continuato il ct azzurro in conferenza -. Abbiamo avuto sempre l’attenzione giusta per non subire le ripartenze e in questo siamo stati bravi e non abbiamo concesso un tiro in porta ma sotto l’aspetto del ritmo e del calcio dinamico dobbiamo fare qualcosa di più”. 
Non soddisfatto invece di quello che è stata l’Italia sugli esterni. ” Sugli esterni non siamo così pungenti come dovremmo essere. Dentro la trequarti loro avevano tutta quella densità di giocatori e noi dobbiamo essere più bravi a gestire il possesso con maggiore qualità. Non siamo mai riusciti a fare uno scambio nello stretto per liberare l’imbucata. Ma siamo rimasti lucidi per la partita, e quella era la base. Ma bisognava fare qualcosa di più dal punto di vista della quantità e qualità nello sviluppo dell’azione”.

A Spalletti è piaciuto Kean”. Ha fatto una grande partita da esterno, ha puntato l’uomo e ha fatto sentire la sua fisicità – ha spiegato Spalletti parlando della prova dell’attaccante della Juve piazzato a sinistra nel tridente -. Può farci comodo e gli ho fatto i complimenti, si è battuto su ogni pallone ed è stato bravo sotto il punto di vista della qualità tecnica”. 
Parole al miele per Bonaventura accostato a Iniesta.. “E’ un accostamento giusto quello di Bonaventura con Iniesta, con quella qualità e quella tecnica che ha nello stretto e per la capacità di trovare sempre lo sbocco. Ci voleva il colpo del campione per sbloccare la partita”.