Napoli, poker servito a Lecce

Nella foto: Victor Osimhen (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Francesco Raiola

Un Napoli ritrovato vince anche a Lecce per 4-0 e torna pienamente in corsa per tutti gli obiettivi. Gli azzurri spazzano via il Lecce grazie al gol di Ostigard nel primo tempo e ai sigilli di Osimhen, Gaetano e Politano nella ripresa. Convincente la prestazione della squadra di Garcia che conferma i progressi di Bologna e della sfida contro l’Udinese e adesso attende il Real Madrid martedì sera al Maradona. Solita calda atmosfera al Via del Mare con il Lecce di D’Aversa che conferma gli undici della vigilia con Gallo a sinistra, Blin in mediana e tridente con Krstrovic, Strefezza e Almqvist. Sorpresa in casa Napoli con Garcia che risparmia dal primo minuto Osimhen e Politano, con Simeone e Lindström titolari. Mediana titolare, mentre in difesa torna Olivera. Conferme obbligate per Natan e Ostigard.

Partita subito scoppiettante con il Napoli che prende in mano il pallino del match e dopo appena un quarto d’ora la sblocca. Punizione dal limite di Zielinski, perfetto l’assist per Ostigard che svetta su tutti e porta il Napoli in vantaggio. Imperioso lo stacco del norvegese al primo gol in Serie A con la maglia azzurra. La prima risposta del Lecce arriva a metà tempo con Krstrovic che conclude da fuori con Meret che respinge basso. Prova a prendere coraggio la squadra salentina e sugli sviluppi di un corner un batti e ribatti favorisce Pograncic che tira alto da buona posizione. Azzurri vicinissimi al raddoppio prima con il Cholito che trova una splendida conclusione da fuori area con il pallone che fa la barba al palo e poi con Zielinski la cui conclusione ravvicinata è deviata in angolo da Baschirotto. Primo tempo deciso dal gol di Ostigard.

Nell’intervallo entra Osimhen al posto di Simeone, ammonito. Ed è proprio il nigeriano che dopo pochi minuti raddoppia schiacciando di testa su assist favoloso di Kvaratskhelia di esterno. Ancora esultanza contenuta del centravanti nigeriano. Prova a reagire il Lecce che trova anche la via del gol con Strefezza ma viene annullato per un tocco di mano di Krstrovic. Cambia ancora Garcia che toglie Lindström e Kvaratskhelia, migliore in campo, per Politano e Raspadori, mentre D’Aversa inserisce Oudin, Gonzalez e Dorgu per Rafia, Blin e Gallo e poco dopo Piccoli per Strefezza per provare la doppia punta. Prova ad alzare il baricentro il Lecce con gli azzurri pronti a ripartire veloci. Risparmia Lobotka nel finale Garcia inserendo Cajuste. Dieci minuti per il giovane danese Corfitzen al posto di Almqvist, mentre Garcia fa esordire Gaetano per Zielinski. Ed è proprio il centrocampista di Cimitile che chiude il match con una gran bella conclusione di destro da fuori area e si regala il secondo gol in Serie A. Nel recupero ancora protagonista Gaetano che si procura un rigore netto. Dal dischetto ci va Politano che spiazza Falcone per il poker dei Campioni di Italia.

Vittoria fondamentale per il Napoli di Garcia che cercava continuità di risultati e prestazione dopo la rotonda vittoria contro l’Udinese con giocatori in grande crescita atletica come Kvaratskhelia e Anguissa, con la coppia difensiva Natan-Ostigard che conferma l’intesa tra i due. Garcia scaccia i fantasmi di chi voleva già vedere i campioni in crisi e si presenta alla vigilia del Real Madrid sempre più sulla panchina azzurra con jn gruppo che appare più compatto e determinato a difendere il tricolore conquistato.