Europa League: primi esami per Roma e Atalanta

Nella foto: il trofeo dell'Europa League - Credits Uefa - (Photo by Valerio Pennicino - UEFA/UEFA via Getty Images)

In fase di sorteggio è andata bene sia per l Roma che per l’Atalanta. I giallorossi hanno pescato i cechi dello Slavia Praga, i moldavi dello Sheriff e gli svizzeri del Servette, mentre l’Atalanta andrà a contendere il primato nel girone ai portoghesi dello Sporting Lisbona, avversario decisamente scomodo, oltre agli austriaci dello Sturm Graz e ai polacchi del Rakow. Si può fare, per entrambe. Giovedì si inizia, destinazione Dublico, sede della finale del 22 maggio dove la Roma di Mourinho vorrebbe arrivare per il terzo anno di fila. Ma le avversarie sono sempre più robuste. Quest’anno avventura più complessa per la presenza di autentici squadroni, le inglesi Liverpool, Brighton e West Ham, le spagnole Villareal e Betis Siviglia, le tedesce Leverkusen, che i giallorossi hanno affrontato lo scorso anno in semifinale, e Friburgo. Poi ancora Marsiglia, Ajax, Sporting Lisbona, Atalanta, Maccabi Haifa che lo scorso anno ha eliminato la Juve dalla Champions. Veramente una Europa League che vale quanto la Champions, senza dimenticare, altro nodo, le squadre retrovcesse dalla Champions che andranno a rendere maggiormente competitiva la rassegna. 

Per i giallorossi esordio in trasferta sul campo dello Sheriff di Tiraspol, in Moldavia, contro un avversario che lo scorso anno all’esordio in Champions fece benissimo, andando a vincere la prima al Bernabeu contro il Real Madrid per poi calare alla distanza. L’ambiente, piuttosto caldo, e la competitività in casa deo moldavi fanno il resto. Mourinho, che alla Coppa ci tiene, spera di recuperare i pezzi e presentarsi a Tiraspol tirato a lucido con la coppia Dybala-Lukaku a mettere subito il timbro sulla sua stagione europea. Calcio d’inizio per la Roma a Tiraspol, giovedì 21alle ore 18.45. 

Apre invece in casa l’Atalanta che osputail Ratok, avversario che non dovrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile da superare per la banda Gasperini che punta a far bene, guardando all’Europa League, come altro veicolo per raggiungere l’obiettivo Champions. 

Conference League: Fiorentina a Genk

Finalista, sfortunata, lo scorso anno contro il West Ham, la Fiorentina ci riprova, consapevole il cammino di quest’annp è ancora più irto di difficoltà con almeno 4/5 formazioni di grande livello: l’Aston Villa di Nicolò Zaniolo, l’Eintracht Francoforte,i turchi del Fenerbahce e del Besiktas, il Maccabi Tel Aviv, Bruges e Victoria Plzen e Lugano, squadre abituate da sempre al clima europeo. Ma la Fiorentina vuole esserci e provare a dimenticare l’amarezza dello scorso anno quando in fianle cedette ai calci di rigore al West Ham dopo aver dominato il match per gran parte. La Viola ripartre con nuove certezze, con una squadra puntallata nell’organico e pronta a giocarsi le sua carte sul tavolo verde della Conference League, giunta alla terza edizione, ma già accompagnata da gtrande entusiasmo. Ed anche per i viola, in una stagione di serie A complicata, la vittoria della Conference potrebbe aprire le porte alla ben più sostanziosa Europa League. Esordio per i viola a Genk, giovedì alle 18.45.