L’Inter sbanca l’Olimpico e si riprende il quarto posto. Finisce 2-0 per gli uomini di Inzaghi, un gol per tempo: apre Dimarco, chiude Lukaku. La Roma ha provato ad imbrigliare l’Inter nonostante una formazione largamente rimaneggiata, e per larghi tratta c’è riuscita. Ha subito due gol su disattenzioni difensive. La Roma reclama anche un calcio di rigore sull’1-0 per un mani di Darmian, per Maresca e il Var tutto regolare. Giallorossi che scivolano a -5 dalla zona Champions.
Le scelte di Mourinho e Inzaghi
Roma in totale emergenza in tutti i reparti, in particolare dietro. Mourinho cambia qualcosa, inserendo Belotti nel suo 3-5-1-1 al centro dell’attacco, con Pellegrini a sostegno. In mezzo Camara, Matic e Bove con Zalewski a destra, Spinazzola a sinistra. Dietro, davanti a Rui Patricio, Mancini, Cristante e Ibanez. Sempre 3-5-2 per Inzaghi che scegli in prima linea Lukaku e Correa. Dietro c’è Onana, davanti a lui Darmian, Acerbi e Bastoni. Dumfries e Dimarco sono gli esterni, Barella, Brozovic e Calhanoglu in mezzo. Arbitra Maresca di Napoli.
Sblocca Dimarco
La Roma gioca la partita che deve giocare viste le tante assenze, di conseguenza corta a imbrigliare la manovra nerazzurra. Gara spezzettata, tanti falli con l’Inter che fatica a trovare gli spazi. Li trova invece la Roma che ci prova con Pellegrini, doppia conclusione dall’altezza del dischetto, palla in angolo. Roma chiusa, ma basta una percussione per mandare in tilt la retroguardia giallorossa. Dumfries va sul fondo lasciando sul posto Spinazzola, sul cross non arriva Lukaku, ma Dimarco che corregge in rete nonostante il disperato tentativo di Cristante. Prima dell’intervallo, siparietto tra Mourinho e Barella, con il tecnico giallorosso che rimprovera al sardo: “Siete sempre per terra”. Cambia poco. All’intervallo è 1-0 Inter. Finora un lampo in un pomeriggio buio.
La chiude Lukaku
Ci prova subito la Roma in avvio di ripresa, con Zalewski che si accentra ma calcia debole. Poi è l’Inter a farsi pericolosa, ancora con Dimarco, stavolta deviato in angolo. Poi, iniziativa di Matic, deviato anch’egli in angolo. La Roma insiste, Zalewski trova lo spazio, mette in mezzo, Darmian tocca con la mano. Maresca aspetta il Var, e concede solo calcio d’angolo. Ma il rigore c’era. Ibanez calcia di prima intenzione, deviazione in angolo. Preme la Roma. Belotti va giù, Pellegrini protesta, Maresca lo ammonisce. Doppio cambio nell’Inter: dentro Lautaro e Bellanova, fuori Correa e Dumfries. A stretto giro altro doppio cambio: fuori Calhanoglu e Dimarco, dentro Mkhitaryan e De Vriij, mentre Mourinho inserisce Dybala al posto di Bove. La Roma produce il massimo sforzo, ma da un errore in ripartenza, nasce il raddoppio dell’Inter. Palla persa da Ibanez da ultimo uomo, palla a Lukaku che da dentro l’area non perdona: 2-0 Inter a poco più di quindici dalla fine. Fuori Belotti, dentro Abraham. Ci prova Pellegrini, rimpallato al momento della conclusione. Dentro Gagliardini per Barella nell’Inter. La Roma però non molla, Matic lavora un gran pallone e lo mette in mezzo a tagliare tutta la difesa dell’Inter. Arriva Camara in corsa, palla alta. Sei minuti di recupero. Fuori Camara, Zalewski e Matic, dentro i ragazzini a disposizione di Mourinho: Missori, Pisilli e Tahirovic. E finisce qui, vince l’Inter che torna quarta, mentre la Roma scivola a -5 dalla zona Champions. Ma alla fine, riceve l’abbraccio della sua gente che ha capito e continua a sostenerla.