La Roma perde l’attimo: 1-1 a Lecce

Nella foto: Paulo Dybala mastica amaro (foto di SALVATORE FORNELLI )

La Roma perde l’attimo. Domina a Lecce ma non va oltre l’1-1. Autorete di Ibanez, pari di Dybala, tutto in diciassette minuti. Per il Lecce un punto d’oro in chiave salvezza, per la Roma brusca frenata in chiave Champions, con i giallorossi che agganciano il Milan al terzo posto, perdendo l’occasione di volare in solitaria alle spalle di Napoli e Inter.

Le scelte

Confermate le formazioni della vigilia. Nei salentini il tridente offensivo con Strefezza e Di Francesco ai fianchi di Colombo, in mezzo c’è Blin, a sinistra Gallo. Nella Roma stesso undici che ha battuto l’Empoli. Davanti Dybala e Pellegrini a sostegno di Abraham, Zalewski ed El Shaarawy sugli esterni, in mezzo Cristante e Matic. Identico l’assetto difensivo. La novità è Wijnaldum in panchina. Minuto di raccoglimento per le vittime del terremoto in Turchia e Siria poi, calcio d’inizio.

Botta e risposta in avvio
Parte meglio il Lecce che si muove attraverso meccanismi che i giallorossi di casa conoscono benissimo. Il vantaggio arriva da palla inattiva: angolo per i salentini, in area svetta la testa di Baschirotto, con palla che sbatte sulla schiena di Ibanez e finisce alle spalle di Rui Patricio. La Roma si scuote e prende a fare la partita. Ci prova subito El Shaarawy e a stretto giro arriva il pari. Netto fallo di mani in area di Strefezza e calcio di rigore che Dybala trasforma con freddezza spiazzando Falcone: 1-1. Adesso è la Roma che spinge con maggior convinzione. I giallorossi difendono bene e tengono quasi sempre in mano il boccino del gioco. E nel finale di tempo in un paio di occasioni vicini al gol. Abraham scambia nello stretto con Dybala e calcia di prima intenzione, bravo Falcone a chiudere e respingere. Poi in pieno recupero, ancora Abraham che si libera bene e scarica di destro sul palo più lontano, ma ancora Falcone si allunga e dice no alla prodezza del centravanti inglese. All’intervallo è 1-1, ma Roma decisamente più viva.

La Roma domina ma non graffia

Subito Roma in avvio di ripresa con il colpo di testa di Abraham su punizione di Pellegrini e ancora Falcone a dire no all’affondo romanista. La formazione di Mourinho domina ma non monetizza. Gran giocata di Dybala che apre una prateria per Pellegrini che si libera bene al limite poi spreca tutto calciando alto. Insiste la Roma che sfonda a destra e sinistra, Lecce in difficoltà. I minuti passano, quindici più recupero alla fine, con il Lecce che prova ad addormentare la partita abbassando il ritmo. Ma il pari non va bene alla Roma che ci prova fino alla fine. Doppio cambio nella Roma: fuori Matic e Abraham, dentro Wijnaldum e Belotti, poi dentro anche Solbakken al posto di Pellegrini negli ultimi tre minuti più i cinque di recupero concessi da Aureliano. Dybala va via in campo aperto e viene steso. Altra occasione persa. Si gioca nell’area del Lecce, ci prova Cristante mentre i secondi passano. E finisce qui, 1-1, con un pari prezioso per il Lecce. Altra occasione persa per la Roma che a via del Mare lascia due punti importanti nella corsa alla Champions. La Roma aggancia a quota 41 il Milan al terzo posto, ma stasera è un’altra occasione persa.