Disastro Roma, l’Udinese cala il poker

Nella foto: Lorenzo Pellegrini rammaricato (foto di SALVATORE FORNELLI)

Inaspettata ma soprattutto pesante sconfitta della Roma che in colpo solo perde imbattibilità e primato. Vince anzi, stravince l’Udinese che demolisce e umilia sul pianto del risultato la formazione di Mourinho che cade pesantemente. Alla Dacia Arena alla Roma è riuscito nulla. Un errore grossolano di Karsdorp dopo cinque minuti ha spianato la strada alla squadra di casa, un altro errore, stavolta di Rui Patricio, per il raddoppio. Da quel momento la Roma ha perso anche la testa cominciando ad attaccare in maniera scriteriata cercando di riprenderla, lasciando spazio al controgioco friulano che non si è fatto pregare e ha infilato altre due volte la Roma che in un colpo solo prende quattro gol come nel peggior degli incubi. I giallorossi mancano il sorpasso in vetta, dove restano aggrappati Napoli e Milan, con l’Udinese che aggancia la Roma a quota 10. Ma domani l’Atalanta a Monza, ha l’occasione per mettere tutti d’accordo e volare sola al comando.

Schieramenti confermati

Il tecnico dell’Udinese Sottil, affianca Success a Deulofeu in attacco. Modulo 3-5-2, in mezzo Samardzic e Arslan sono le mezzali, Wallace centrale, Pereyra e Udogie esterni. Dietro Becao, Bijol e Nehuen Perez davanti a Silvestri. Mourinho conferma Dybala e Pellegrini alle spalle di Tammy Abraham. In mezzo ci sono Cristante e Matic con Karsdorp e Spinazzola esterni. In difesa, Mancini. Smalling e Ibanez a protezione della porta di Rui Patricio. In tribuna il ct dell’Inghilterra Gareth Southgate: osservato speciale Tammy Abraham e magari un occhio anche alla prestazione di Smalling. Arbitra Maresca.

Errore di Karsdorp, vantaggio Udogie

Parte subito forte la Roma che impiega meno di trenta secondi per andare alla conclusione, con Paulo Dybala che calcia fuori di un nulla dopo una percussione solitaria. Ma lo squillo è dell’Udinese, con una clamorosa incertezza di Kardsorp che addomestica male un pallone verso Rui Patricio, finendo con il mettere la palla su un piatto d’argento a Udogie che lo anticipa e mette alle spalle del portiere giallorosso. Altro inizio in salita per la Roma dove quello di Torino contro la Juve. La Roma però tarda a ripartire e si accende solo per le giocate di Dybala. L’Udinese controlla, la Roma cresce con il passare dei minuti ma l’imprecisione è fatale ai giallorossi che non trovano il guizzo giusto per riprendere la gara che i friulani chiudono avanti nei primi quarantacinque minuti. Match difficile per i giallorossi. La prova della prima frazione, non basta per riprendersi la vetta della della classifica.

Raddoppia Samardzic

Doppio cambio per Mourinho alla ripresa: fuori Karsdorp e Cristante con l’inserimento di Celik e Belotti. Cambia l’atteggiamento tattico, Roma con la doppia punta, Abraham-Belotti, Dybala trequartista con Pellegrini che arretra sulla linea di centrocampo insieme a Matic. Becao prende un bel rischio spingendo in area Celik, Maresca decide che non c’è fallo. Protesta Mourinho. La Roma prova a compattarsi ma incassa il raddoppio, stavolta per un errore di Rui Patricio sulla conclusione dalla distanza di Samardzic. Dieci minuti nella ripresa e l’Udinese vola.

Pereyra e Lovric umiliano la Roma

Rabbiosa la Roma che cerca la scossa, Mancini colpisce il palo, sulla ribattuta ci prova Matic, Silvestri c’è. Mourinho inserisce Zalewski, a fargli posto Mancini. Roma adesso sbilanciatissima, ma i giallorossi hanno nulla da perdere. La Roma prova a forzare ma l’Udinese è ben messa. Paura per Abraham che cade male a terra, si tocca la spalla dolorante, ma decide di rientrare. Ma non è serata per i giallorossi che in controgioco incassano anche il terzo gol. Ed è una perla di Pereyra che la gira di prima sul palo più lontano scavalcando Rui Patricio: 3-0 e sconfitta che prende dimensioni pesanti per la Roma. Mourinho toglie i dolorante Abraham, dentro Shomurodov per gli ultimi quindici minuti di una partita ormai chiusa. Ma non del tutto per l’Udinese che invece continua a giocare. Fuori Pellegrini, dentro Camara. Roma che si sbilancia, troppo, e l’Udinese la colpisce inesorabilmente in contropiede con Lovric che firma il poker. Partita in ghiaccio, cinque di recupero, ma nulla da fare e da ridire. Vittoria meritatissima dell’Udinese. Troppo brutta per essere vera la Roma che inizia il trittico di tre trasferte consecutive nel peggiore dei modi, ma soprattutto mina le certezze maturate fino a questo momento.