Domani Juve-Roma. Allegri: “Partita difficile ed equilibrata”

Nella foto: Allegri e Dybala (FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Augusto Riccardi

TORINO C’è Juve-Roma, e Allegri si scalda. Prima partita importante della stagione bianconera contro un avversario mai facile. “Domani sarà il primo scontro diretto contro una Roma che sta continuando quanto di buono iniziato l’anno scorso. Sarà una partita difficile ed equilibrata, loro non hanno ancora subito gol. È sempre un piacere incontrare Mourinho. Sta facendo un ottimo lavoro, sta plasmando la Roma su di se”.

Di sicuro non ci sarà Bonucci. “Bremer a Genova non ha avuto difficoltà, ha mancato un intervento su una palla in diagonale di lettura. Però sta facendo molto bene. Bonucci non sarà convocato perché non è ancora al meglio: lui è un giocatore importantissimo e ho bisogno di averlo al 100%. Di Maria? Ha fatto un pezzo di allenamento con la squadra, l’obiettivo è averlo per Firenze. Szczesny domani è a disposizione. Locatelli? Può solo continuare a crescere, sono contento di lui. Per quanto riguarda gli altri infortunati: Kaio Jorge credo abbia avuto un problema serio al tendine rotuleo. Chiesa sta sulla via del recupero ma momentaneamente non sappiamo quando sarà a disposizione con la squadra, speriamo il prima possibile. Pogba lo stesso. Akè frattura del malleolo e non sarà a disposizione”.

Sulla sua strada ritroverà l’ex Dybala. “Sarà un piacere rivedere Dybala. Con Paulo abbiamo passato degli anni straordinari perché alla Juventus è cresciuto. È diventato quello che è adesso. Ha fatto tanti e bellissimi gol. Con le sue giocate ha fatto divertire i tifosi e me. Perché comunque io ammiro le giocate singole dei giocatori”.

Allegri ha poi commentato il sorteggio Champions. “Sono sempre partite difficili, sarà bello giocare con il Psg. In Europa non esistono partite facili, ma sono tutte complicate e sarà difficile anche andare in Israele. Sulla carta, il Psg è tra le più forti in Europa e il nostro passaggio del turno dipenderà dal doppio confronto con il Benfica. Solo i risultati diranno se la Juve è più forte dell’anno scorso. Per essere più forte la Juventus deve migliorare la posizione dell’anno scorso che è il minimo. Detto questo Paredes non è ancora arrivato, non so se arriverà. Nel gruppo c’è voglia di lavorare e migliorare per arrivare all’obiettivo, lo spirito è quello giusto e sono contento di quello che stanno facendo i ragazzi”.