Champions. Crollo Juve allo Stadium Villareal ai quarti

Nella foto: l'esultanza di Gerardi Moreno (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Augusto Riccardi

TORINO La notte Champions è piccola per la Juventus che va fuori agli ottavi, perdendo clamorosamente e nettamente in casa contro il Villareal che passa allo Stadium per 3-0 e mette fine ai sogni bianconeri. Esultano gli spagnoli, attenti, pratici, bravi nel primo tempo a contenere la smania juventina per poi colpire inesorabilmente nella ripresa. Juve che cade sotto i colpi di Gerard Moreno, Pau Torres e Danjuma, come nel peggiore degli incubi. Spagnoli ai quarti, bianconeri malinconicamente fuori. Per l’ennesima volta.

Rulli protagonista

Un primo tempo vivace, ricco di emozioni, ma zero gol dopo l’1-1 dell’andata all’Estadio della Ceramica tra Juventus e Villarreal. Con un protagonista assoluto, il portiere spagnolo Rulli che ha detto no a tutte le percussione bianconere. Allegri sceglie il 3-5-2 come nella trasferta in Spagna, con Danilo e Rugani ai fianchi di De Ligt. Per il resto nessuna sorpresa nello schieramento, con Vlahovic e Morata in prima linea. Sorprendono invece le scelte di Emery che lascia fuori Pedraza per inserire Estupinan. Gerard Moreno parte dalla panchina, con Lo Celso e Danjuma in prima linea. Parte forte la Juve che la vuole sbloccare da subito, ma deve fare i conti con la qualità del palleggio spagnolo, con Yeremi Pino che a destra orchestra e gestisce con oculatezza la doppia fase spagnola. La prima occasione capita subito sulla testa di Morata che va a raccogliere un centro di Cuadrado, Rulli salva con grande scelta di tempo. L’argentino, come detto in apertura, sarà il grande protagonista di questa prima parte di gara tanto che a stretto giro si esalta su un mancino velenosissimo di Vlahovic. Poi l’ex viola fa una cosa straordinaria, conclusione col mancino di prima intenzione da posizione defilata e palla che si stampa sulla traversa.  Tanta Juve ma Villareal attento a non lasciare spazi e a proporsi con efficacia in fase offensiva, tanto che l’occasione per gli spagnoli capita sui piedi di Lo Celso che sfiora il vantaggio, con Szczesny non impeccabile. Chi invece non sbaglia un colpo, è Rulli che si oppone ad un colpo di testa ravvicinato del solito Vlahovic. Marciniak dice che può bastare e all’intervallo è ancora parità. 

Il Villareal bussa tre volte: Juve fuori 

Confusione in avvio di ripresa, poche idee e tanti errori in una gara dove sembra prevalere la paura con due squadre che concedono praticamente nulla. E quando la Juve si accende, grazie alla qualità e le giocate dei singoli, c’è sempre Rulli sulla strada bianconera. Emery cambia, fuori Pino, Trigueros e Lo Celso, dentro Coquelin, Chukweze e Gerard Moreno quando il cronometro dice che alla fine ne mancano appena quindici.  E a stretto giro l’episodio che cambia l’inerzia della partita. Proprio uno dei subentrati, Coquelin entra in area e va giù, toccato da Rugani. Marciniak non è sicuro e va a rivedere al monitor. Replay inequivocabile e calcio di rigore. E dal dischetto, Gerard Moreno col mancino fredda Szczesny: 1-0 Villareal e al momento Juve fuori dalla Champions. Dentro Dybala e Bernardeschi, fuori Locatelli e Rugani per l’assalto finale juventino. I bianconeri si scoprono e lasciano spazi invitanti agli spagnoli. Danilo salva su una percussione spagnola, poi, arriva il raddoppio del Sottomarino Giallo. Angolo dalla destra, palla a Pau Torres, che davanti a Szczesny mette dentro: 2-0 Villareal. Dentro anche Kean per Morata, Juve avanti con la forza della disperazione, ma testa e gambe non ci sono più e il Villareal dilaga. Danjuma calcia da due passi e de Ligt respinge con una mano: rigore netto, che lo stesso Danjuma trasforma per il 3-0 che chiude la pratica. Passa il Villareal, Juve eliminata ancora una volta. 

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