Guglielmo Guidi
Non c’è pace in casa Lazio, e neppure la vittoria a Venezia, è riuscita a mitigare la situazione tra la curva Nord e Francesco Acerbi, peraltro autore del gol del 2-1 in laguna. Un rapporto teso e compromesso, soprattutto dopo la partita con il Genoa, quando il difensore, per rispondere alle critiche post Sassuolo, dopo il gol ha portato l’indice al naso, al fine di zittire le critiche. Cosa che alla Nord non è andata giù. “Uomo senza onore, via da Roma subito”: in sintesi, una frattura insanabile. “Esultanza risposta alle critiche? – disse Acerbi dopo la partita – Me ne frega meno di niente, fa parte del nostro lavoro, di quello che facciamo. Per fortuna che la gente non sa cosa succede nello spogliatoio, è giusto così”.
Ecco il testo integrale della Curva Nord:
“Acerbi uomo senza onore, via da Roma subito. Nessun perdono per chi tradisce! Questo non è soltanto uno slogan, ma è molto di più. Significa che i tifosi valgono più dei calciatori, che la nostra bandiera è sacra! Purtroppo i giocatori di oggi sono abituati troppo bene e non hanno mai visto una contestazione come si deve. Abbiamo contestato a duro muso Chinaglia, Nesta, Mihajlovic (per citarne solo tre), monumenti della nostra storia. Siamo entrati negli spogliatoi, a Tor di Quinto e Formello perché qualche giocatore, anche molto più blasonato di uno proveniente da Chievo e Sassuolo, ci aveva mancato di rispetto. E dovremmo lasciar passare il gesto e il menefreghismo di un calciatore che ha dimostrato di schifare di un’intera tifoseria? Acerbi ha zittito la curva nella partita scorsa dopo mesi di sostegno a oltranza, Oggi aveva l’occasione, da uomo, di scusarsi sotto al settore ospiti occupato da 3mila tifosi Laziali. A fine partita invece, come un coniglio, mentre gli altri giocatori sono venuti ad esultare con noi, lui se ne è andato via. Si è tirato indietro quando sarebbero bastate scuse sincere. A noi che Acerbi sia un giocatore importante per la rosa della Lazio non importa nulla. Per noi contano il sudore, la grinta e il rispetto. Ecco perché, da oggi, Francesco Acerbi non è più gradito qui a Roma. Fino a quando sarà qui, verrà fischiato, In ogni partita! “E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori tristi che non hanno vinto mai”. ACERBI VATTENE! ULTRAS LAZIO”.