Domani Lazio-Genoa. Sarri: “Giochiamocela”

Guglielmo Guidi

La Lazio è pronta a ripartire con l’obblico di dimenticare la sconfitta di Reggio contro il Sassuolo. Domani all’Olimpico c’è il Genoa. Sarri è chiaro, niente scherzi. “Questa è una squadra che ha un buon livello di applicazione, non deve recepire messaggi. Il campionato è chiaro: l’Europa League ci sta tritando, per colpe nostre. Dopo le partite di Europa League abbiamo una media molto più bassa, ti porta ad avere punti in meno. La squadra non riesce a gestire confronti così ravvicinati, soprattutto se si parla di confronti europei. Questo è il nostro limite attuale ed è la differenza tra la squadra forte e la squadra normale. La squadra forte riesce anche in condizioni precarie a strappare uno 0-0 o vincere 1-0 non meritando, noi invece arriviamo completamente scarichi. Non è questione di recepire messaggi: la squadra si allena bene”.

Domani il Genoa, poi il Venezia. “Cosa mi aspetto? Che si giochino. Abbiamo perso delle partite per non aver giocato. Poi vediamo come vanno, è chiaro che per noi è un discorso di cercare di togliersi i difetti che abbiamo mostrato finora, più che la classifica. Questa è una conseguenza: se riusciamo a toglierci certi difetti, migliora come logica conseguenza. Mi aspetto due partite giocate, fino in fondo. Il gioco è figlio della determinazione, non ho mai visto una squadra poco attivata fare la partita. Bisogna ripartire da lì, quando il livello di attivazione è basso non ho mai visto una squadra funzionare”.

E’ arrivato il rinnovo. E adesso si alza l’asticella. “L’obiettivo è quello di costruire una squadra giovane, destinata almeno in teoria a crescere nel tempo, facendo un percorso. Poi dove possa portarci non lo sa nessuno, però secondo noi è la strada più percorribile”.

Solo in cinquemila all’Olimpico. “È una conseguenza. Se la squadra fa bene il pubblico torna e in grande numero. Se dà questi segnali, il pubblico viene meno”.  Spetta alla Lazio, adesso, coinvolgerlo maggiormente.