Augusto Riccardi
TORINO Allegri sa bene che quella di domani è una partita importante, uno snodo cruciale della stagione. Juve con un solo punto dopo tre giornate, è ora di invertire la rotta. “È sempre Juve-Milan che è una delle più importanti se non la più importante del campionato. Dobbiamo fare una bella prestazione perché abbiamo un solo punto in classifica. Loro giocano insieme da anni e hanno acquisito certezze importanti, noi stiamo crescendo e quindi ci fa ben sperare la partita di domani che credo sia più importante per loro che per noi. Perché? Lo dovete scoprire voi, è più importante per loro che per noi”. Noi il primo bilancio lo faremo alla sosta di novembre dopo che sono state giocate un po’ di partite e credo che saremo in una posizione diversa a quel punto”.
Max predica pazienza. “Abbiamo iniziato il 14 luglio senza giocatori, il 3 agosto con i nazionali post Europeo, abbiamo giocato subito, poi i risultati non sono stati direttamente proporzionali alle prestazioni. Potevamo avere punti in più ma così non è stato. Non è che sono carico: quando dirigo un allenamento è sempre così. Dobbiamo crescere tutti insieme. Un’altra cosa che devo capire meglio è chi, quando viene in panchina, entra e rende o rende meno. Più avanti si va, più è facile per me perché conosco i giocatori. Domani bisogna fare una bella partita tecnica, sapendo che loro sono in grande fiducia. E il Milan dopo sette anni dalla Champions, dimostra che hanno personalità. Ci vuole pazienza”.
Sulla formazione regala poco o nulla. “Ho tre dubbi nella formazione, uno per reparto. Deciderò domani dopo la rifinitura, abbiamo tante partite prima della sosta ed è importante che tutti si sentano partecipi nel gruppo considerati anche i cinque cambi. Tutti devono essere pronti ad aiutare i compagni: Chiesa? E’ uno dei dubbi. Rende molto di più a destra, davanti ha bisogno di giocare con una punta perché centralmente fatica a giocare. A sinistra ha delle qualità importanti per entrare dentro il campo e tirare in porta. Sta crescendo ma deve migliorare nella lettura delle partite e nei tempi di gioco. Poi qualità e cattiveria sono caratteristiche sue e non gliele toglie nessuno. Il dubbio è tra i tre centrali. Una sorpresa piacevole è Rugani che ha un piglio diverso ed è un giocatore su cui faccio molto affidamento. Questo non vuol dire che giocherà domani. O forse giochiamo a 3… O non vi piace? Allora non li metto se non vi piace”.
Fin qui Max, sereno come sempre, ma è innegabile, che al di là delle parole, la sfida di domani conta tantissimo. E non la vuole fallire. Calcio d’inizio allo Stadium alle 20.45.