Francesco Raiola
Va alla Juventus il terzo scontro stagionale tra bianconeri e azzurri, con gli uomini di Pirlo che riscattano i passi falsi contro Benevento e Torino superando il Napoli grazie a un gol per tempo di Ronaldo e del rientrante di Dybala. Non basta agli uomini di Gattuso una prova di orgoglio condita da diverse occasioni sciupate o salvate da Buffon, ma sul risultato pesa la grande ombra del mancato rigore per gli azzurri alla fine del primo tempo quando nè Mariani nè il VAR non ravvedono gli estremi per il penalty per un fallo nettissimo di Alex Sandro su Zielinski, che invece verrà fischiato solo nel finale e trasformato da Insigne.
Finalmente in campo allo Stadium dopo la farsa del 4 aprile quando in campo si presentò solo la Juventus. Cambia Pirlo rispetto al derby schierando i bianconeri a trazione offensiva con il ritorno di Buffon tra i pali, sulle fasce Danilo e Alex Sandro, coppia centrale De Ligt e Chiellini, sugli esterni in mediana Chiesa e Cuadrado, in mediana Rabiot e Bentancur, in attacco coppia Ronaldo-Morata. Torna invece al 4-3-3 Gattuso che conferma Meret tra i pali, coppia centrale Rrhamani-Koulibaly, sulle fasce Hysaj e Di Lorenzo. In regia Demme con Fabià n Ruiz e Zielinski più arretrato, mentre in attacco scelto Mertens con Lozano e Insigne.
Inizio molto aggressivo della Juventus che sfiora subito il gol dopo poco più di un minuto con Danilo che dalla destra serve un assist d’oro per Ronaldo che di testa a due metri dalla porta sbaglia clamorosamente. Risposta immediata degli azzurri con lo spunto di Lozano che serve Zielinski che emula Ronaldo in negativo tirando alto sulla traversa da ottima posizione. Non sbaglia però Ronaldo al dodicesimo quando Chiesa dalla destra ubriaca Hysaj e serve rasoterra il portoghese che di prima supera Meret di prima intenzione per il vantaggio Juve. Azzurri che provano a scuotersi e sfiorano subito il pareggio con Fabià n Ruiz, che imita Zielinski, concludendo alto. Ammonito subito Koulibaly per fallo su Bentancur. Azzurri lenti nella manovra che subiscono il forte pressing della Juventus che sfiora il raddoppio con Cuadrado con Meret pronto alla presa. Reclama un rigore Chiesa per un fallo di Lozano dopo che l’ex viola aveva servito Morata in area: il messicano colpisce Chiesa quando lo juventino era già fuori dal campo, e con il probabile fuorigioco di Morata nella dinamica dell’azione il VAR non interviene a correggere Mariani. Clamoroso invece il rigore negato nel finale al Napoli con Zielinski fermato in area da Alex Sandro: netto il calcio dello juventino che incredibilmente Mariani e neppure il var Di Paolo vedono. Si chiude così un primo tempo che vede la Juventus in vantaggio, ma con l’episodio del rigore negato al Napoli che pesa clamorosamente.
Senza cambi all’intervallo e il Napoli sfiora subito il pareggio con Insigne che trova Di Lorenzo sulla destra che conclude a botta sicura ma Buffon salva. Si sbilancia il Napoli alla ricerca del pareggio e viene graziato da Cuadrado che sbaglia una buona occasione in contropiede tirando a lato. Cambia subito Gattuso che inserisce Politano e Osimhen per Lozano e Demme con Zielinski che arretra in mediana. Primo giallo per la Juve per Alex Sandro che viene redarguito con l’ammonizione dopo tre falli. Ancora Buffon decisivo per la Juve stavolta su Insigne che supera De Ligt ma il portiere bianconero salva in angolo con l’aiuto di Cuadrado. Doppia sostituzione anche per Pirlo a metà ripresa con McKennie e il rientrante Dybala per Cuadrado e Morata. Ancora Buffon protagonista per la Juventus con una gran parata su Fabià n che stavolta ci prova da fuori. Ma è Dybala che sigilla il suo rientro in campo che da fermo a fil di palo inventa di sinistro il raddoppio della Juventus, nel momento migliore del Napoli. Altro doppio cambio per Gattuso che gioca le carte Mario Rui ed Elmas per Hysaj e Mertens, mentre Pirlo inserisce Arthur per Chiesa che non smentisce la sua fama di provocatore, istigando la panchina del Napoli anche al momento della sostituzione. Altro giallo nel Napoli per Rrhamani. Emozioni nel finale quando Mariani decreta il rigore per il Napoli per fallo di Chiellini su Osimhen: Insigne spiazza Buffon. Tenta la carta Petagna per Fabià n Ruiz per quattro minuti di arrembaggio partenopeo, ma agli azzurri non riesce il miracolo.
Tre punti d’oro per la Juventus che ristabilisce le distanze sul Napoli che ritrova in Dybala l’uomo decisivo. Tanti rimpianti per gli azzurri che non sfruttano a dovere un predominio territoriale di gioco, sprecando tanto, ma anche recriminando per il mancato penalty non dato alla fine del primo tempo. Migliori in campo nella Juventus Bentancur e Chiesa, nel Napoli Di Lorenzo e Zielinski. Nel prossimo turno Juventus ancora in casa contro il Genoa, mentre il Napoli sarà di scena a Marassi contro la Sampdoria.