Il Bologna se la complica, il Benevento ringrazia

Robert Vignola

Sotto il soffio di Burian il Bologna mette la testa avanti e poi la ritira indietro infreddolito. Il Benevento ringrazia, perché vede perdonati i peccati con generosità dai rossoblù e poi difende il punto, mentre il rettangolo verde s’imbianca di nevischio, dagli attacchi a testa bassa degli avversari. Il venerdì è insomma grasso per Inzaghi mentre per una volta Mihajlovic può anticipare il mercoledì di quaresima e cospargersi il capo di cenere: inspiegabilmente l’impoverimento sistematico del centrocampo nella seconda frazione di gioco.

Pronti, via, gol: palla dentro per Soriano, sponda per Barrow che si libera, dribbla, e calcia. Tiro rimpallato e tap-in facile di Sansone. Dopo un paio di mischie in area create dal Benevento, la vera occasione se la crea Viola: vince il rimpallo con Danilo a metà campo, s’invola e quando è in area ci prova col diagonale, Skorupski però controlla. Subito dopo ancora Danilo in difficoltà su Lapadula, pallone a Caprari, conclusione che impatta sul palo interno a portiere battuto, per la disperazione giallorossa. Lo spavento congela un po’ il Bologna mentre le streghe sentono il vento contrario, non solo nel senso letterale del termine, ma non si arrendono. Dopo la mezz’ora ancora Caprari dal limite, centrale. C’è anche Bologna: sul fondo il colpo di testa di Barrow, poi si vede uno splendido inserimento di Tomiyasu, con destro deciso che si allarga troppo.

Ripresa, il Bologna inizia benissimo: Soriano serve a Sansone una palla che il 10 si divora, poco dopo Barrow sfiora il palo. Ma Mihajlovic, chissà perché, cambia: Poli per Dominguez ed è notte fonda. Lapadula s’infila nella difesa, diagonale parato. Ci si mette Skorupski: goffa uscita su cross, palla a terra, Viola di tacco infila il pari a porta sguarnita. Inzaghi ringrazia e mette Sau ed Insigne per Falque e Caprari (e perde Barba per infortunio, sostituito da Foulon), Mihajlovic cerca di rimediare con Orsolini e Vignato per (Skov Olsen e Sansone) e poi Palacio (per Schouten), mossa cui SuperPippo risponde con Caldirola e Dabo per Tuia ed Hetemaj. Campani che stringono i denti, emiliani che brancolano nel nevischio. Rush finale, Montipò esce a valanga su Poli che tenta il tocco invece di servire Vignato, liberissimo. Pericoloso un tiro cross di Dijks. Violento ma centrale il tentativo di Dabo nel recupero, ma può bastare così. I caldi lidi del centroclassifica possono attendere, di tepore c’è solo quello della doccia.