Pausa gestita male, ora testa alla Juve

Stefano Sale *

Il matrimonio di Mancini, Friedkin sotto l’albero, il panettone, le vacanze alle Maldive, l’intervista di Petrachi e le parole di Fonseca alla festa del Tre Fontane.  Ci mancava il dirigente De Sanctis con le dichiarazioni sulla squadra, secondo lui difficilmente migliorabile. Ogni anno è la stessa storia, staccata la spina poi non si gestisce bene la pausa. Si parla troppo e alla ripresa ritroviamo una squadra scollata, poco lucida e poco brillante in campo.  Mettiamoci pure un arbitro scarso, con voglia di protagonismo che decide a senso unico, innescando tanto nervosismo, ed ecco che la frittata è fatta. Insomma, anche quest’anno una Befana molto amara. Deluso dalla squadra e nero con il direttore di gara. Questa partita doveva catapultare la Roma verso i piani altissimi, crocevia della stagione, con gli scontri con Juve e Lazio alle porte. Una sconfitta che fa malissimo al morale e alla classifica. Contro un Toro che non vinceva a Roma da 13 anni, senza 5 giocatori, con 5 gol sul groppone presi contro Spal e Verona. Tanti rabbia e rimpianti per l’ennesimo stop al famoso salto di qualità. E dire che l’approccio era stato buono nei primi 20 minuti.  Eravamo partiti bene mettendo pressione ai granata senza trovare però il gol. Poi però il Toro ha preso coraggio, tanto pressing a mettere in difficoltà la difesa giallorossa, un rischio ogni volta che Belotti e compagni si presentavano dalle parti di Pau Lopez. La Roma ha tirato 30 volte contro 12, vero ma poco incisiva,  la qualità è mancata, da Dzeko a Zaniolo, a Pellegrini. Al gol del mancato pareggio, il clamoroso cilecca di Mkhitaryan.  Fase difensiva, andati un po male tutti, Florenzi in particolare nell’occasione del gol del Gallo Belotti. Diawara e Perotti i migliori.  Ma se la Roma ha perso soprattutto per colpe sue, l’arbitro è sicuramente responsabile per aver “pilotato” la sconfitta.  Il gol di Belotti arriva 1 minuto dopo la fine del minuto di recupero alla fine primo tempo e con un sospetto fallo di mano. Izzo andava espulso per un fallo di mano clamoroso che meritava il secondo giallo, con 15 minuti ancora da giocare. Il Var a favore del Toro spezza una clamorosa azione di Zaniolo diretto in porta. Per non parlare degli altri cartellini gialli. La Roma non ha giocato bene ma se l’arbitro ci dava il “nostro” magari potevamo anche parlare di un altro risultato finale. Ma non mi arrendo.  Come se non fosse successo niente, voltiamo pagina e rialzamoci subito. Testa alla Juve!

* Roma Club Dublino, tifoso Roma

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