Francesco Raiola
NAPOLI Prova a risalire la china il Napoli nella trasferta di Sassuolo, squadra in forma e storicamente ostica al club di De Laurentiis. Settimana tranquilla in casa azzurra, con la cena di Natale vissuta in armonia con Gattuso che ha cercato di caricare i suoi per riscattare una stagione finora disastrosa. Conferenza stampa del tecnico calabrese stamane a Castelvolturno, dove Ringhio ha predicato ottimismo:”Stiamo lavorando molto forte. La squadra sta facendo quello che gli ho chiesto, dobbiamo tornare a lavorare su quel modulo che ha contraddistinto il Napoli negli ultimi anni. Non siamo all’ultima spiaggia, dobbiamo stare sul pezzo e recuperare psicologicamente. Dobbiamo liberarci da questo peso mentale e tornare a giocare divertendoci”. Match di domani delicato: “Il Sassuolo è una squadra molto tecnica. Voglio vedere equilibrio, organizzazione e niente panico. Dobbiamo fare quello che sappiamo fare col pallone”. Sui prossimi rinnovi di contratto:” Ora penso solo al Sassuolo. Dopo i giocatori avranno 6 giorni di riposo, incontreremo presidente, direttore e parleremo di tutto. Spero che si firmino tutti i contratti perché giocatori forti come i nostri non ce ne sono in giro”. Sul ritorno al 4-3-3:”Dobbiamo ricominciare a palleggiare dal basso, creare superiorità numerica e cercare i tre davanti. Col Parma abbiamo tenuto male il campo con le marcature preventive, anche se abbiamo fatto bene tecnicamente e i due goal sono nati da nostri errori gratuiti”. Su Fabiàn Ruiz e sul ruolo di regista:” Può farlo, in nazionale ha giocato a due e fatto la mezzala”. Su Milik:” Sono entusiasta di lui, come di tutti i miei giocatori. Dobbiamo ripartire e stare insieme a quei giocatori che hanno dato tanto e ora sono i più bersagliati. La squadra non ha bisogno di fischi, ma di affetto. Spero che i tifosi lo capiscano, perché oggi la palla scotta”. Sul turnover tra i pali che faceva Ancelotti:” Abbiamo bisogno di continuità. Ospina non ha bisogno di regali. Meret oggi è il titolare”. Su Lozano e sulla sua posizione:”Basta vedere la sua scheda: non è una punta, i gol li ha fatti sempre da esterno e così lo vedo”. Si è parlato anche di metodologia diversa rispetto ad Ancelotti come allenamento:”Si è diversa. A me piacciono allenamenti molto intensi. Devo allenare la squadra come deve giocare. Un’ora e 15 , 20 minuti di alta intensità. Poi se cambi tanto è normale che paghi anche a livello muscolare”.