L’As Roma è sul mercato. Indiscrezioni sul possibile interessamento da parte del gruppo Friedkin che ha indotto la società, quotato in Borsa, ad emettere un comunicato. “Su richiesta di CONSOB, con riferimento ad alcune indiscrezioni apparse in data odierna sugli organi di stampa in relazione ad una possibile acquisizione delle partecipazioni di A.S. Roma S.p.A. da parte di potenziali investitori, AS ROMA SPV LLC, società che detiene il controllo indiretto di A.S. ROMA S.p.A. tramite la sua controllata NEEP ROMA HOLDING S.p.A, informa che sono in corso dei contatti preliminari con potenziali investitori al fine di permette loro di valutare l’opportunità di un possibile investimento in As Roma SPV LLC. In caso di perfezionamento di accordi aventi ad oggetto il trasferimento delle partecipazioni detenute in A.S. Roma S.p.A., AS ROMA SPV LLC fornirà adeguata informativa al Mercato nei termini di legge”.
Come dire, più che indiscrezioni, conferme visto che il tycoon californiano, è arrivato a Roma per prendere visione di persona della situazione. Friedkin agisce alla luce del sole. Incontri con il management giallorosso per valutare tutti gli angoli della vicenda. Insomma, niente bluff, come già accaduto in passato. Friedkin fa sul serio, ha avuto contatti con i legali di Pallotta, è passato dallo studio Tonucci e ha incontrato i dirigenti romanisti. Ora spulcia le carte, i documenti contabili della Roma. L’intenzione di Friedkin è quella di entrare a far parte della Roma. Non sarà una trattativa facile, ma neppure troppo lunga. Il californiano ha già presentato la sua offerta , visto che è pronto a versare 600 milioni (130 dei 150 dell’aumento di capitale). Ovviamente il titolo in Borsa è stato sospeso per eccesso di rialzo. Il possibile nuovo acquirente avrebbe voluto rimanere a Roma fino a domenica quantop meno per vedere dal vivo i giallorossi, ma gli è stato consigliato di evitare lo stadio. L’interesse è serio. Dan Friedkin, ha costruito le sue fortune attraverso la Gulf States Toyota, distributrice delle auto del marchio giapponese in 5 stati degli Usa attraverso 154 rivenditori. Un patrimonio personale stimato in oltre 4 miliardi di dollari.
