Leonardo Tardioli
La Juventus batte la Roma 2-1 e si avvicina al quarto posto occupato proprio dai giallorossi. I bianconeri vincono con un gol per tempo dimostrando maggiore qualità tecnica in avanti e verticalizzando di più rispetto agli avversari negli ultimi 30 metri. La partita ha due momenti chiave, il finale del primo tempo e il primo quarto d’ora del secondo. È li che la Juve fa la differenza e si prende i tre punti. La Roma invece perde un altro scontro diretto.
Le scelte Spalletti sceglie un tridente leggero con Openda, in avanti e il duo Conceiçao-Yildiz alle sue spalle. A centrocampo ci sono Locatelli e Thuram, in difesa si rivede Bremer. Gasperini risponde con Rensch nei tre di difesa e Ziolkowski al centro. Nel terzetto c’è anche Mancini che agisce sul centro destra. Gli esterni sono Celik e Wesley in avanti si rivede Dybala dal primo minuto con Soulè e Pellegrini in appoggio.
Fattore Conceiçao L’inizio della partita vede un buona intensità in entrambe le squadre che via via però si perde e nella fase centrale diventa una sfida più tattica. Le due squadre cercano a vicenda il pressing sull’avversario senza però riuscire a rubarsi il pallone. Poche le occasioni da gol, complice anche il fatto che le due formazioni giocano senza centravanti con la Juve che riesce ad avvicinarsi maggiormente alla porta avversaria e ad avere una grande occasione con Conceiçao salvata in uscita bassa da Svilar. Il portiere della Roma aveva già fatto altrettanto poco prima su Openda mandato in porta con una verticalizzazione da Thuram. Il gol del vantaggio bianconero arriva ad un minuto dall’intervallo e porta la firma dello stesso Conceiçao che chiude un’azione avviata da Yildiz e rifinita da Cambiaso con un colpo di tacco che libera proprio il portoghese in area. La sua conclusione è bassa nell’angolino più lontano e Svilar non può arrivare. La Roma si era fatta notare in avanti attorno alla mezzora, creando qualcosa e andando vicino alla rete con Dybala, imbeccato con un cross basso da sinistra. Provvidenziale la chiusura di Kelly che ha messo in angolo. Il punteggio all’intervallo dice 1-0 per la formazione di Spalletti.
Ripresa vivace Nessun cambio ad inizio ripresa con la Juve che inizia a testa bassa cercando di chiudere subito la partita e non a caso arrivano tre occasioni in sequenza in pochi minuti per i bianconeri. La prima capita ad Yildiz che con un sistro rasoterra in area mette fuori. Poi è il turno di Conceiçao che ci prova con un tacco destro respinto a terra da Svilar e infine è il turno di Cambiaso con un sinistro al volo dal limite alzato in angolo ancora dal portiere serbo. La Roma non pervenuta, stritolata nella morsa della difesa bianconera e incapace di costruire un’azione offensiva. I giallorossi arrivano al limite ma non concludono e così dopo un’ora di gioco Gasperini cambia tutto il tridente offensivo inserendo Bailey, Ferguson e Baldanzi. Mossa che non da i risultati sperati. La Juve invece – che perde Conceiçao per infortunio – trova il raddoppio. Cross di Zhegrova – subentrato al portoghese – colpo di testa di McKennie parato da Svilar e Openda segna sulla respinta. Sembra finita e invece la Roma la riapre quando non ha più niente da perdere con Baldanzi, bravo a mettere dentro una respinta corta di Di Gregorio a seguito di un tiro di Ferguson. Siamo 2-1 e i giallorossi sembrano svegliarsi di colpo ma la Juve non ci sta e colpisce un palo con Yildiz. La fase finale del match vede le squadre continuare a giocare con la Roma che muove il pallone fino al limite dell’area senza tirare ad eccezione della conclusione di Ferguson nel recupero parata da Di Gregorio






