VERSO IL SASSUOLO

Milan per restare in vetta

Allegri scuote i suoi: "Squadra pericolosa, ci vuole rispetto e ordine"

Nella foto: Massimiliano Allegri (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Paolo Dani

La vittoria in rimonta a Torino, il grande carattere espresso dalla formazione di Allegri, che si è presa la testa della classifica insieme al Napoli, e vuole restarci. A San Siro arriva il Sassuolo, ultimo ostacolo prima di volare in Arabia per la Supercoppa. E Allegri, carica i suoi, perchè i tre punti valgono tantissimo. “Con le neopromosse non siamo andati benissimo, ma domani cerchiamo di invertire questa rotta, i numeri non sono a nostro favore. Il Sassuolo è una bella squadra, ha un’ottima posizione in classifica. È una di quelle squadre con cui le partite non finiscono mai. Ha molto più equilibrio di quanto ne aveva a inizio stagione. Sarà una partita da giocare con grande rispetto e ordine”.

Intanto si gode il ritorno smagliante diu Pulisic. “Christian ha ancora margini di crescita. È un ragazzo che nella vita privata è molto schivo, ma in campo si trasforma: è diabolico quando è davanti la porta. Deve ancora trovare la condizione migliore. È migliorata molto la condizione fisica di Nkunku, a Torino ha fatto una bellissima partita nel secondo tempo. Leao non ci sarà domani, ma recupererà per la partita du Supercoppa. Fofana ha recuperato ma lo lascio a casa perché non ha fatto nessun allenamento. Athekame è convocato, Gimenez sta lavorando e speriamo di averlo nel più breve tempo possibile”.

Sulla corsa scudetto, continua a volare basso. “L’Inter e il Napoli l’anno scorso sono arrivate seconda e prima. È normale siano favorite. Il Milan ha cambiato tanti giocatori e stiamo facendo un percorso in cui dobbiamo avere ambizione e convinzione di fare il massimo, partendo dall’idea di base che il Milan deve tornare a giocare la Champions. Domani dobbiamo fare un altro passettino per la classifica: abbiamo 31 punti, ma ne mancano ancora tanti per l’obiettivo stagionale. L’importante è arrivare a marzo nelle migliori condizioni”.

Ma intanto il pensiero va alla Champions. “Io dico solamente che avrei piacere a giocare ogni tre giorni con la Champions. Lavoriamo per questo. Tutte le altre chiacchiere su svantaggi e vantaggi non mi interessano. Il vantaggio è avere una squadra forte con una società forte, con un ambiente capace di sostenere a livello mentale una partita ogni tre giorni. La bellezza è quella di giocare la Champions, a me piace questo. Noi stiamo lavorando per giocare la Champions”.

Feste in arrivo, ma il Milan continuerà a lavorare. “A Natale ci dobbiamo allenare, non c’è Babbo Natale. Mi dispiace, abbiamo le partite. Non ho scritto nessuna letterina perché sono contento dei ragazzi a disposizione. Ho un gruppo straordinario e voglioso, così come tutto l’ambiente, la società in primis e tutti quelli a Milanello. Ma non abbiamo ancora fatto niente, dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Dopo la sconfitta a Roma c’è stata una bella reazione silenziosa, a dimostrazione della responsabilità che sentono i giocatori perché siamo usciti dalla Coppa Italia”.