Massimo Ciccognani
Harakiri Real. Il Madrid cede clamorosamente in casa al Celta Vigo e resta a meno quattro dal Barcellona capolista. Giornata nera per i Blancos di Xabi Alonso, nervosi, inconcludenti. Decide una doppietta di Williot, con il Real che chiude in dieci (rosso a Fran Garcia all’ora di gioco, e Carreras al quinto di recupero). In avvio anche il serio infortunio a Militao costretto dopo venti minuti a lasciare il campo a Rudiger. Non è giornata e lo si capisce da subito quando Militao è costretto a chiedere il cambio: infortunio serio. Dentro Rudiger. Il Real fa la partita, ma è impreciso e davanti non morde. Lo fa invece il Celta, fortunato nelle occasioni dei due gol, ma senza rubare nulla. Il vantaggio di Williot e subito dopo il Real resta in dieci per l’espulsione di Fran Garcia. Due cartellini gialli in appena sessanta secondi. Errori grotteschi che hanno mandato su tutte le furie Xabi Alonso. Se il Real voleva inviare un segnale chiaro al campionato dopo il 3-0 di Bilbao, ha fatto esattamente il contrario. Squadra piatta, senza idee, fischiata dai proprio tifosi che sono splendidi. Basta solo non farli spazientire. Attacchi confusi, facile per il Celta difendersi. A testa bassa fino alla fine, sperando di prendere almeno il pari, ma in pieno recupero, la beffa. Prima il raddoppio di Williot, poi il rosso a Carreras che a differenza di Garcia per prendere i due gialli in quattro minuti. Follia allo stato puro. Il Celta vince 2-0 e per il Real è notte fonda. Non nsolo per i tre punti persi, ma per ritrovarsi senza difesa nella prossima giornata visto che saranno fuori Carreras, Garcia e Militato. E neppure un bel viatico in attesa del City in Champions, contro Haaland e compagni che sanno come far male. Al Real l’opportunità di cambiare registro in Champions, mentre in campionato dovrà arrotare i bulloni, visto che il Barcellona è già a +4.






