Debora Cinti
Non c’è pace per l’Atalanta che perde per 3-1 al Bentegodi contro il Verona e rimanda i sogni di riprendere la corsa verso i quartieri alti. Un crollo inaspettato contro un Verona che indovina la serata giusta, segna tre gol, conquista la prima vittoria della stagione e si stacca dall’ultimo posto in classifica dove ora c’è solo la Fiorentina. Al Bewntegodi Zanetti indovina tutto, mettendo subito alla corda i nerazzurri di Palladino. Decidono le reti di Belghali, Giovane e Bernede, mentre Scamacca firma su calcio di rigore il gol della bandiera per la Dea. Per mezz’ora match in equilibrio, con l’Atalanta più vicina al gol, che invece trova l’Hellas con una percussione di Mosquera, tacco per Belghali e vantaggio Verona. La Dea accusa il colpo e a stretto giro subisce il gol del raddoppio veneto con Giovane che approfitta di un malinteso in ripartenza dei bergamaschi e firma da nfuori il 2-0. L’Atalanta prova a scuotersi nella ripresa, ma finisce col subire il terzo gol di Bernabè, ma l’Atalanta protesta per un presunto tocco di mano in area di Bella-Kotchap sull’avvio dell’azione, ma il Var conferma la validità del gol che scatena la rabbia di Palladino che poi in controgioco subisce il 3-0. Il rigore per la De arriva poco dopo, sempre per un tocco di mani in area di Bella-Kotchap, che Scamacca trasforma. Finisce 3-1 ed esulta il Verona che stasera lascia l’ultimo posto in classifica alla Fiorentina, mentre l’Atalanta è già a 14 punti dalla vetta e a 11 dalla zona Champions.






