3-1 ALLO ZINI

La Roma sbanca Cremona ed è sola in testa

Decidono le reti di Soulè, Ferguson e Wersley

Nella foto: esultanza Matias Soulé (Foto Gino Mancini)

Leonardo Tardioli

La Roma vince 3-1 sul campo della Cremonese dimostrando di essere cresciuta in fase offensiva rispetto ad un mese fa. I giallorossi segnano e creano occasioni da gol e lo fanno giocando per 60 minuti senza centravanti di ruolo.

Le scelte Squadre speculari con la Cremonese che viene schierata con il 3-5-2 con Baschirotto al centro della difesa, Payero, Bondo e Vandeputte in mezzo al campo e il duo Vardy-Bonazzoli in avanti. Gasperini sceglie Ziolkowski in difesa con Ndicka e Mancini, Celik e Weslwy esterni con Cristante e Konè a centrocampo, Pellegrini e Soulè dietro Baldanzi che gioca da finto centravanti.

Sblocca Soulè Sin dai primi minuti di gioco si vede un buon ritmo sul terreno dello Zini con le due squadre che mettono intensità in campo cercando di recuperare il pallone. Superato il primo quarto d’ora e con le formazioni che abbassano leggermente il ritmo, la Roma inizia a prendere in mano le redini del gioco e al primo affondo trova il vantaggio. La rete segnata da Soulè nasce da una percussione sulla sinistra di Konè che si accentra e serve l’argentino, bravo a sistemarsi il pallone a battere Audero con una conclusione al limite dell’area che vale così l’1-0. La manovra degli uomini di Gasperini è buona e anche fluida fino al momento di effettuare l’ultimo passaggio che tarda ad arrivare per la mancanza di profondità. Il 2-0 arriva con un’azione simile a quella descritta. Stavolta il protagonista è Baldanzi che si accentra dalla destra e calcia, Audero respinge e Pellegrini mette dentro. A fermare la gioia romanista è il Var che annulla per un fuorigioco millimetrico del centrocampista della Roma, il quale poco dopo potrebbe segnare ancora e stavolta lo stesso Audero compie una grande parata alzando in angolo con la punta delle dita. Infine, prima dell’intervallo, viene fischiato un rigore per i padroni di casa a seguito di un tocco in area con la mano di Mancini. Penalty revocato dopo la revisione perché il difensore della Roma “tocca il pallone con la mano in maniera non punibile” spiega l’arbitro Ayroldi a tutto lo stadio. 

Cambi decisivi Gasperini effettua un cambio ad inizio ripresa inserendo El Aynaoui per l’ammonito Ziolkowski. In campo la partita riprende come nel primo tempo, buon ritmo e leggermente meno intensità ma con due squadre vive che vogliono provare a far gol. Il primo quarto d’ora scorre via senza grandi sussulti da entrambi i lati, poi accade una serie di cose nel giro di pochi minuti, soprattutto sul versante giallorosso. Uno dei protagonisti è Gasperini che inserisce Ferguson ed El Shaarawy per Baldanzi e Pellegrini, due mosse decisive per le due reti che di li a breve segnerà la Roma. La prima è proprio dell’irlandese che mette dentro dopo un batti e ribatti in area, trovando anche la prima gioia in serie A, oltre al 2-0. La seconda è di Wesley che segna tutto solo il 3-0 con uno scavino sul portiere avversario. Molto di questo gol è dello stesso El Shaarawy che lo libera. Il tecnico della Roma invece, non è solo protagonista per i cambi effettuati ma anche per l’espulsione che riceve a causa delle proteste con l’arbitro. Nel complesso il nuovo assetto tattico mostra una Roma più verticale e con maggiore propensione offensiva. Nel finale arriva anche il gol della bandiera per la Cremonese con Follino che mette dentro di testa. Con questo successo i giallorossi restano in testa alla classifica con 27 punti. momentaneamente soli in attesa del derby di Milano di stasera.

Nella foto: Evan Ferguson esulta (Foto Gino Mancini)
Nella foto: sorride Gian Piero Gasperini (Foto Gino Mancini)