Massimo Ciccognani
SIVIGLIA Succede anche ai migliori piloti di Formula 1 alzare il piede dall’acceleratore quando sai che l’avversario non può più raggiungerti. E’ successo stasera alla Spagna, cinque vittorie in cinque uscite, qualificazione al Mondiale in tasca, rallentare quel tanta che è bastato per permettere alla Turchia di uscire dalla Cartuja di Siviglia con un pari (2-2) che non cambia le carte in tavole, con la Roja qualificata, ma con la squadra di Montella che ha fatto la sua bella figura. Dunque anche la Spagna stacca il pass mondiale, anche se, come detto, non c’era bisogno della partita di stasera per certificarlo. Troppo netta la differenza reti al via per consentire alla Turchia di sperare nel miracolo (calcistico). Alla Cartuja è finita 2-2, con la Spagna che non ha cannibalizzato il match, giocando per larghi al piccolo trovato subito il vantaggio con Dani Olmo, ha bruciato due ghiotte palle gol per raddoppiare e tenuto in vita una Turchia tonica che nonostante la certezza di giocare il playoff, ha messo in atto la partita della vita. A cavallo tra il primo e secondo tempo, la squadra di Montella l’ha persino ribaltata, prima con Gul poi con Ozcan. A rimettere le cose a posto è stato Oyarzabal. La partita è stata godibile, la Turchia ha fatto la sua bella figura e si è iniettata una bella dose di fiducia in vista dei playoff. La Spagna non è stata quella di sempre, ma forse, la certezza già acquisita del mondiale, ha frenato i bollenti spiriti della Roja. Siviglia, pareggio a parte, dopo cinque vittorie e nessun gol subito (due stasera), ha applaudito la Roja, che nel finale ha cercato con insistenza il vantaggio senza però graffiare, ma con tanto di gol annullato in pieno recupero che ha fatto infuriare De la Fuente. La Spagna adesso aspetta il 5 dicembre per sapere chi saranno le prime avversarie mondiali. Ma lì, sarà tutta un’altra Roja.









